Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea Ernesto Bassignano e la sua struggente “Lettera a Maria”

Ernesto Bassignano e la sua struggente “Lettera a Maria”

Il brano è una dedica d’amore legata a una storia vera accaduta nella Seconda Guerra Mondiale

0
219

Un commovente quadro di memoria familiare. Po­trebbe essere so­stan­zial­mente descritto così “Lettera a Maria”, primo singolo di Ernesto Bassignano estratto dal suo decimo album “Sol­dati Arlecchini e Pierrot”, in uscita per On­da­music.it in collaborazione con Isola Tobia Label e già in prevendita per un numero limitato di 40 copie, ciascuna delle quali associata a un ritratto personalizzato realizzato dallo stesso cantautore. L’iniziativa sarà contrassegnata dall’hashtag #mimandabax.
Dal palco dello storico Folk­studio di Roma, la carriera di Ernesto Bassignano, per gli amici Bax, è stata tutta sotto il segno dell’impegno e della militanza politica, oltre che della musica e dell’arte in genere. Le vicende degli anni dei suoi esordi sono peraltro raccontate nel libro “Canzoni, pennelli, bandiere e supplì”, pubblicato nel 1996.
Bassignano è stato molto attivo non solo nella veste di cantautore (ha realizzato dieci album, dei quali uno in uscita, ndr), ma anche di giornalista per la carta stampata (Paese Sera) e radiofonico (Ho perso il trend, con Ezio Luzzi). A tali attività affianca da sempre quelle di disegnatore e illustratore, avendo frequentato i corsi di scenografia all’Acca­demia di Belle Arti.
La canzone racconta di una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche.
Ad accompagnarla, un videoclip costruito su piani stretti nel quale il cantautore Ernesto Bassignano si è fatto menestrello di sé stesso sotto la direzione di Carlo Mercadante, che ha curato anche il montaggio, mentre le riprese sono di Luca Cionini. Il brano diventa infatti racconto nelle movenze e nelle espressioni dell’artista, che con pathos ed emozione interpreta le parole di una storia vera trasformata in musica. A rendere più efficace la narrazione intervengono quasi in dissolvenza i quadri e gli scritti del pittore Aldo Carpi, vero protagonista del testo insieme alla sua amata Maria. Ernesto dipinge così con la chitarra in mano la sua canzone, intimo ricordo familiare vestito di note.

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial