12 mesi in numeri per la Cri di Cuneo

Il sodalizio presieduto da Paolo Signoretti è intervenuta anche in Lombardia, durante il periodo più critico dell’emergenza Covid-19

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Sono stati 292.000 i chilometri percorsi, per 82.250 ore di vo­lontariato: nu­me­ri considerevoli che fotografano l’operato della Croce Rossa Italiana-Comitato di Cuneo nel corso del 2020. I 358 volontari e i 10 dipendenti si sono prodigati a favore della popolazione cu­neese e non solo: la Cri di Cuneo è infatti stata impegnata anche in Lombardia durante il periodo più critico dell’emergenza Covid-19 portando soccorso a 29 persone.
Quale associazione di volontariato iscritta nell’elenco regionale degli enti del terzo settore, la Cri Cuneo ha come scopo il trasporto infermi, il soccorso in emergenza sanitaria, l’accoglienza dei migranti richiedenti asilo e dei senza dimora, la prevenzione e la risposta alle e­mergenze causate dai disastri am­bientali e dalle calamità naturali. Nel complesso si tratta di un’organizzazione di volontariato strutturata e attrezzata per far fronte ad ogni tipologia di emergenza, soccorso e assistenza. Il Comitato di Cuneo della Croce Rossa Italiana ha potenziato le attività legate all’emergenza coronavirus e ne ha create di nuove per garantire un supporto efficace alla popolazione, grazie anche al sostegno di molti cittadini che han­no donato dispositivi di protezione individuale da destinare agli operatori impegnati in prima linea.
In particolare, la Cri cuneese ha potuto contare anche su una nuova ambulanza 4×4 donata da una famiglia, un contributo di 52.000 euro da parte della fondazione Crt e 36.467,07 euro ottenuti attraverso la piattaforma “GoFoundMe”, Sati­spay, una campagna social e il contributo di Yla Lorefice e numerosi artisti grazie alla stesura di un brano intitolato “Oltre il limite (una canzone insieme)”.
«Sono stati mesi difficili quelli vissuti durante l’emergenza Covid-19, la preoccupazione era quella di mantenere i nostri volontari dotati dei dispositivi di protezione individuale adeguati ad affrontare gli interventi di emergenza e i servizi secondari», spiega Paolo Signoretti, presidente della Cri di Cuneo. «Le sfide che ci attendono per l’anno in corso sono tante – continua il presidente «ora da affrontare più preparati e con dotazioni migliori. Grazie anche ai vaccini che i volontari stanno effettuando in questi giorni vogliamo assicurare la massima sicurezza per i nostri operatori».