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Trinità: il Sindaco Zucco ricorda la Giornata della Memoria

Il Sindaco: "Questi racconti non possono esaurirsi nel ricordo, ma abbiamo il dovere e l'obbligo di tramandarlo alle generazioni future"

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Il Sindaco di Trinità Ernesta Zucco ricorda virtualmente la “Giornata della Memoria” che si terrà domani 27 gennaio come ogni anno. Il Primo Cittadino ha ricordato come il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche hanno liberato, dal campo di concentramento di Auschwitz, i superstiti denunciando il genocidio nazista.

“La Shoah si ricorda in tutte le scuole, nel Parlamento e nei comuni, ma a causa della pandemia, non si potranno fare incontri nelle scuole o davanti ai monumenti dei caduti come si è sempre fatto” – racconta il Sindaco – “Il termine “Shoah” significa catastrofe, tempesta devastante e non si riferisce solo agli ebrei, ma anche ai rom, agli zingari, ai disabili e agli omosessuali; in totale sono stati sterminati ben 6 milioni di ebrei, 200 mila di zingari, 250 mila disabili. Non solo loro: sono stati deportati e uccisi dai nazisti anche i civili sovietici che ammontano a 7 milioni, 3 milioni prigionieri di guerra, 18 mila polacchi, 312 mila serbi e 70 mila di asociali (omosessuali e cittadini comuni).

Nel 1946 si usò per la prima volta la parola “genocidio” nel processo di Norimberga e tale parola significa “uccisione deliberata di un intero popolo”. Molti di noi, meno giovani, hanno avuto in famiglia chi ha vissuto quei momenti o che sono stati deportati nei campi di concentramento; questi racconti non si possono esaurirsi nel ricordo, ma abbiamo il dovere e l’obbligo di tramandarlo nelle generazioni future”. Infine il Sindaco Zucco cita Lilliana Segre e Primo Levi: “ Tutti noi conosciamo Lilliana Segre per il suo impegno politico e per le sue testimonianze e riporto una delle sue frasi più celebri: “Non ho mai perdonato, come non ho mai dimenticato. Invece di Primo Levi riporta: “Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia”.

BaNNER
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