L’Autostrada A33 Asti-Cuneo, lunga 90,2 chilometri, una cui parte è ora in esercizio e un’altra in costruzione, è articolata in due tronchi connessi tramite l’Autostrada A6 Torino-Savona per un tratto di 19 chilometri: il primo tronco, di circa 32 chilometri, si sviluppa dallo svincolo “Massimini” sull’Autostrada A6 e fino a Cuneo; il secondo, lungo 58 chilometri, è compreso tra lo svincolo di Marene sull’Autostrada A6 e lo svincolo di Asti Est sull’Autostrada A21 Torino-Piacenza-Brescia. Come spiega la società Autostrada Asti-Cuneo Spa nella propria “Carta dei servizi” edizione 2020, lungo l’autostrada sono previsti questi caselli e barriere: Castelletto Stura, barriera; Sant’Albano Stura, casello; Bra-Marene, casello; Cherasco, casello; Alba Ovest-Verduno, casello; Castagnito, casello; Govone, barriera. Le seguenti uscite sono previste a libero transito: Sp456 del Turchino; Isola d’Asti; Costigliole-Govone; Govone; Cuneo Est; Cuneo Centro. Nel vertice svoltosi in videoconferenza con il ministro Paola De Micheli lo scorso novembre, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sostenuto l’importanza dell’accordo con la società Asti-Cuneo per non pagare il pedaggio per raggiungere l’Ospedale di Verduno, ritenuto un principio fondamentale per il territorio di Alba, Bra, Langhe e Roero. Sulla richiesta di accesso gratuito, De Micheli ha specificato che «occorre fare un approfondimento quando avremo definito i dettagli di pedaggiamento e avviare il dialogo con il concessionario con l’obiettivo di rispondere positivamente».
Acura di Michela Damasco