Ecco gli altri dieci fondatori del Comitato Polo Food-Wine

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Pierpaolo Perotto, amministrarore delegato Finsa Spa
«Finsa, nella sua qualità di azienda di consulenza strategica, è pienamente consapevole che gli investimenti nelle infrastrutture giocano un ruolo fondamentale nell’ambito dello sviluppo economico del Paese, tanto più nel settore della logistica per il mercato del “food & wine”, da sempre uno dei pilastri dell’economia italiana. Abbiamo pertanto ritenuto che questa iniziativa possa rappresentare una formidabile occasione di rilancio, specie nel periodo post Covid-19, per il Piemonte, che è da sempre un territorio che ci sta molto a cuore, sia perché qui abbiamo una delle nostre quattro sedi operative, sia perché è la terra di origine del nostro fondatore, mio padre l’ingegner Pier Giorgio Perotto, l’inventore del P101, il primo personal computer al mondo». 

Roberto Molina, presidente Finpiemonte Spa
«Finpiemonte, finanziaria della Regione Piemonte, opera a sostegno del processo di sviluppo del sistema produttivo locale e, tra gli altri suoi compiti, ha quello di supportare e promuovere la creazione di nuove realtà imprenditoriali atte al rilancio del territorio ed alla valorizzazione delle eccellenze locali. Ha scelto di aderire al Comitato del Polo Logistico Food -Wine convinta che la nascita di questa nuova realtà possa essere elemento insostituibile a sostegno dell’impresa, del territorio e alla diffusione di una produzione locale che eccelle per qualità. L’auspicio è che il Comitato riesca a concretizzare questa iniziativa e che la stessa, inserendosi nella più ampia progettazione logistica dei territori piemontesi, dia un contributo fondamentale alla diffusione della nostra produzione locale».

Giuseppe Bergesio, amministratore delegato Iren Energia Spa
«Come noto la base del nuovo modello di sviluppo economico, anche dettato dalle linee giuda dell’Unione Europea, è ispirato alla tutela ambientale. Iren Energia spa da sempre ispirata da questo principio, ha valutato positivamente il determinato orientamento del progetto del Comitato Polo Food-Wine all’utilizzo di tecnologie green, energia rinnovabile e alla sostenibilità e ha deciso di prendere parte al progetto in qualità di Socio Fondatore».

Giuseppe Viriglio, presidente Geac-Aeroporto Cuneo-Levaldigi Spa
«Il fatto che le infrastrutture logistiche siano essenziali ai successi di ogni prodotto è credo un fatto acclarato ed evidente a tutti. Il fatto che la piattaforma logistica debba essere il più possibile sotto controllo del territorio interessato è altrettanto evidente. Ora cosa manca alla Granda? Abbiamo dei prodotti unici al mondo, invidiati da tutti dobbiamo solo organizzarci ed usare tutte le capacità esistenti sul territorio. Tra queste ovviamente anche l’aeroporto. Non sto a indicare i vantaggi dell’avere una struttura di questo tipo disponibile, ma vi faccio l’esempio di Schippold in Olanda che sfruttando l’integrazione aeroporto-territorio ha ottenuto la leadership europea nel mercato fiori, bulbi e prodotti vegetali di serra, dominando il mercato e gestendone la distribuzione a scapito di prodotti di altri Paesi».

Mariano Costamagna, imprenditore
«Ho speso la mia vita per cercare di valorizzare il territorio che mi ha dato, oltre ai natali, anche successo e serenità. Questo progetto mi è parso fin da subito con obiettivi e finalità nella stessa direzione, il Polo Food-Wine si propone, con i giusti presupposti, di creare valore nell’aiutare le piccole medie aziende del territorio a risolvere “la logistica”, aspetto importantissimo nella distribuzione di quei prodotti che sono la ricchezza del nostro territorio».

Giuseppe Pacotto, presidente di Tesi Spa
«Abbiamo considerato potenzialmente interessante la creazione di una infrastruttura dedicata alla “logistica intermodale” di uno dei principali settori economici della nostra provincia e regione, in quanto riteniamo che questo tipo di investimenti siano propedeutici allo sviluppo economico di un territorio, ed immediatamente dopo la disponibilità ampia di strade/autostrade e reti dati in fibra, siano tra le più importanti condizioni che partecipano ad attirare le imprese ad insediarsi in un territorio, creando quindi occupazione e sviluppo». 

Fabrizio Stecca, enologo
«Promuovere la creazione di un Polo Logistico a supporto delle esigenze delle imprese vitivinicole di un territorio così prezioso come le Langhe, il Roero e il Monferrato e degli altri piccoli distretti vitivinicoli adiacenti quali, ad esempio, il Pinerolese pedemontano e il Saluzzese, significa innanzitutto aprire una discussione che deve essere affrontata con una visione più organica e di lungo periodo. In questo modo potremmo dare un contributo molto importante allo sforzo che le imprese vitivinicole stanno facendo per ridurre l’impatto ambientale. Mi aspetto che questa iniziativa porti molto vantaggio alle cantine ottimizzando i costi e razionalizzando i percorsi di distribuzione».

Sebastiano Contegiacomo, dirigente del Gruppo Egea
«La mia valutazione più che positiva del progetto è sicuramente influenzata dal lavoro che faccio in qualità di dirigente del Gruppo Egea. Temi come la sostenibilità, il mondo green, l’efficientamento energetico sono per noi all’ordine del giorno, ma ormai è chiaro a tutti che costituiscano il futuro certo a cui si deve necessariamente puntare. In tal senso, il Polo Food -Wine, proprio in quanto miglior espressione del servizio logistico in campo Alimentare e Vitivinicolo nasce già con tutti i presupposti di sostenibilità e sensibilità alle grandi tematiche ambientali che riguardano il futuro del pianeta. Un progetto innovativo e vincente fin da subito».

Davide Calvi, avvocato, presidente di Associazione Vita-Valore Italia
«Collaborare a iniziative di promozione in campo culturale, della formazione, della tutela dell’ambiente, dello sviluppo dei territori, delle produzioni enograstronomiche è uno degli scopi principali della nostra associazione. Sin dall’inizio abbiamo creduto fortemente nell’utilità di questa iniziativa, sicuri che i progetti infrastrutturali, come questo, svolgono un ruolo cruciale per la crescita economica del territorio piemontese».

Alessandro Germani, Magma Marketing
«Come operatori nel settore del “marketing” e della comunicazione finalizzata al supporto aziendale, riteniamo di assoluto valore l’idea di realizzare un’infrastruttura logistica nel basso Piemonte, in grado di offrire forti possibilità di sviluppo alle tante attività del comparto Agroalimentare-Vitivinicolo. La nostra adesione deriva dal convincimento che “marketing” e logistica possano lavorare in simbiosi per attuare una politica comune di servizio ai fruitori della struttura».