Un fumetto per… dire no al fumo!

Dai Rotary del gruppo Monviso un progetto per contrastare l’insorgere del vizio tra gli adolescenti

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Prima della chiusura per la seconda ondata della pandemia di novembre i Rotary club del gruppo Monviso (Cu­neo, Cuneo-Alpi del Mare, Mondovì e Saluzzo) hanno presentato il progetto “Parliamo dei danni del fumo agli adolescenti”, ideato nell’anno rotariano 2019-2020 dai quattro Club in collaborazione con il Distretto Rotary 2032, ma non concluso a causa del primo “lockdown”. Ideato dal dottor Giulio Melloni, socio del Rotary club Cuneo-Alpi del mare, il progetto prevedeva la realizzazione di un opuscolo a fumetti per informare gli adolescenti (età compresa tra gli 11 e i 14 anni) sui danni provocati dal fumo di sigaretta. Con la supervisione del Comitato scientifico, composto dai medici Giulio Melloni, Giu­seppe Malfi, Alessandro Lo­catelli, Maurizio Grosso, Paolo Noceti ed Andrea Antonelli, l’opuscolo, intitolato “Non mandare l’amicizia in fumo” è stato realizzato dal fumettista Giorgio Sommacal, che ha disegnato le quattro storie a fumetti, e da Augusto Rasori, che ne ha curato i testi.
Giulio Melloni, direttore della Struttura complessa di chirurgia toracica dell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” di Cuneo, ha spiegato come, se­condo i dati del Ministero della salute, non solo il 25-30% dei quindicenni fuma abitualmente, ma la maggior parte di essi è destinata a diventare un forte fumatore in età adulta.
Lo scrittore Augusto Rasori ha confermato che per interessare i ragazzi occorre non essere pedanti: il fumetto è stato scelto come genere letterario per meglio coinvolgerli. Si è deciso di realizzare quattro storie brevi per quattro diversi generi: “fantasy”, romantico, horror e fantascienza.
Il presidente del Rotary club di Cuneo, lo psicologo Luigi Salvatico, ha sottolineato come il tema della dipendenza si colleghi a quello della fragilità ed al confronto degli adolescenti con il mondo adulto. C’è quindi una grandissima responsabilità sociale da parte delle persone famose che fumano. È importante non negativizzare eccessivamente l’immagine dell’abitudine al fumo, per non rischiare l’effetto opposto, quello della sfida; è quindi consigliabile puntare sull’esaltazione della migliore qualità di vita, sulla salvezza del pianeta e sull’aiutare gli altri.
In rappresentanza degli As­ses­sori all’istruzione dei Co­muni di Cuneo, Mondovì e Saluzzo, Franca Giordano ha giudicato prezioso il progetto, perché avvicina il tema in modo leggero: le scuole sono attente ed apprezzano l’intervento e l’attenzione del Rotary al mondo della scuola, perché costruisce un ponte tra le generazioni.
A sua volta Paola Banchio, a nome dei dirigenti scolastici de­gli Istituti comprensivi, ha ringraziato il Rotary per l’iniziativa, perché il tema del fu­mo è stato un po’ dimenticato.
Il presidente del Rotary club di Cuneo-Alpi del mare Angelo Pellegrino ha concluso la serata ricordando che, se si vogliono limitare i ben noti danni provocati dal fumo di sigaretta (tumori polmonari e malattie cardiovascolari in primis) creando nuove generazioni di non fumatori, è necessario intervenire con attività preventive nell’adolescenza, cercando di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi.