Stefania Baiolini: «decisione che ci lascia increduli e per cui vogliamo spiegazioni»

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Sulla questione delle chiusure determinate dal Dpcm è intervenuta anche Stefania Baiolini, presidente estetisti di Confartigianato Imprese Piemonte, da pochi giorni a capo anche dell’associazione a livello nazionale. «Si tratta», ha dichiarato la Presidente, «di un provvedimento gravemente penalizzante nei confronti delle imprese del settore che sin dalla riapertura del 18 maggio hanno applicato con la massima diligenza le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, intensificando le già rigide misure previste sul piano igienico-sanitario, e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti. Chiediamo di leggere e conoscere le motivazioni che hanno portato il Governo a questa decisione: parrucchieri aperti perché? Attività di estetica chiuse perché? E magari potremmo condividere. Ma senza spiegazioni, no!». «Reduci da un periodo di chiusura prolungata che ha costretto molte aziende ad abbassare per sempre le saracinesche, i centri estetici di Confartigianato», ha poi aggiunto Stefania Baiolini «hanno riaccolto la propria clientela con la professionalità di sempre, offrendo quella sicurezza che durante il “lockdown” primaverile è stata messa a rischio dal dilagante fenomeno degli operatori abusivi. La chiusura delle attività imposta con Dpcm dell’11 marzo 2020, aveva infatti già provocato, oltre all’evidente danno economico per le imprese del settore, un disagio crescente tra i cittadini, privati della possibilità di fruire di quei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico al quale tanta importanza viene attribuita anche dalla comunità scientifica»