Coronavirus, lo sfogo del sindaco di Canale: “Ritardi nelle procedure, i casi sono molti di più rispetto ai dati”

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Un vero e proprio sfogo. Il sindaco di Canale Enrico Faccenda, nell’ultimo punto relativo al Coronavirus, fa chiarezza sulla situazione con i propri concittadini facendo emergere gravi problemi sul tracciamento e sull’aggiornamento dei dati.

Sono quindi molti di più, purtroppo, quindi, gli attualmente positivi al Covid in paese, rispetto a quelli ufficiali. “La piattaforma Regionale indica una ventina di casi nel nostro comune, sfortunatamente sono molti di più. I ritardi delle procedure sono arrivati a superare i 15 giorni, quindi siamo a conoscenza di numerosissimi tamponi rapidi effettuati con esito positivo non ancora caricati. – sottolinea il primo cittadino di Canale – Voglio farvi un esempio: nel mio caso, dopo 11 giorni di malattia, ho ricevuto la telefonata dall’ASL per sapere con chi avevo avuto contatti! Ripeto, dopo ben 11 giorni! Questo per spiegarvi che purtroppo le procedure studiate hanno senso con tempi di reazione di 2/3 giorni e quindi nella realtà dei fatti non solo non funzionano ma sono dannose”.

Prosegue Faccenda: “Una valutazione particolare va fatta per la scuola: molti dei risultati positivi possono essere ricondotti all’ambiente scolastico. Ad oggi circa 15 malati riguardano insegnanti, bidelli, assistenti all’autonomia. In più ci sono 4/5 persone in attesa di esiti o comunque in osservazione. A questi vanno aggiunti i bambini positivi che a loro volta hanno portato l’infrazione a casa contagiando i genitori. Nelle settimane passate abbiamo avuto l’assurda situazione di bambini che, in attesa del tampone, hanno frequentato la scuola e la mensa, per poi essere dichiarati positivi dopo parecchi giorni: risultato maestre malate, diffusione della malattia, sezioni chiuse con 10 giorni di ritardo.

Ho segnalato duramente questa situazione chiedendo alla regione, al prefetto, all’ASL,al provveditorato agli studi, di poter chiudere con procedure snelle e veloci le singole sezioni. Al momento non ho ricevuto nessun tipo di risposta. L’unica soluzione mi è sembrata la chiusura per sanificare tutta la scuola in attesa che altri organismi si rendano conto della gravità della situazione. Sono molto deluso dall’atteggiamento di Dirigenti e Funzionari, preoccupati non della reale situazione ma ossessionati dalle procedure, studiate da loro, che non solo non funzionano ma aggravano la situazione. Queste persone hanno la responsabilità della diffusione della malattia perché non fanno nessuno sforzo per dare risposte rapide e concrete, nessuno vuole assumersi la responsabilità di decisioni di buon senso. Scusate lo sfogo, spero di potervi aggiornare con notizie positive quanto prima” conclude il sindaco di Canale.