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Il Distretto 2032 vicino al territorio

Il forte impegno dei Rotary club di Liguria e basso Piemonte per contrastare il Covid

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Si è concluso nei giorni scorsi, con l’ultima con­­segna, il “service” di­stret­tuale nato da un’ini­ziativa del governatore dell’anno rotariano 2019-2020 Ines Guatelli, promosso nel periodo del “lockdown”, per sostenere le strutture sanitarie impegnate nella lotta al coronavirus.
La tutela della salute è da sempre una delle vie d’azione del Rotary ma mai il Distretto si era trovato a fronteggiare un’emergenza di proporzioni immense, come quella che si è verificata nel 2020; un’emergenza  che ha colpito molto duramente la nostra comunità ma che, allo stesso tempo, ha offerto opportunità a chi è stato in grado di coglierle.

«Il Rotary», afferma Ines Gua­telli, «ci ha messo a disposizione gli strumenti per operare al meglio; i princìpi che hanno ac­compa­gnato questo anno di mandato (con­nessione, prontezza nell’a­zio­ne, aumento della portata dei “service”), declinati in tempi non sospetti, hanno reso il nostro operato du­rante l’emergenza sem­plice, forte ed efficace: abbiamo ac­colto con orgoglio i risultati che siamo riusciti a ottenere».

Ines Guatelli ha portato avanti con determinazione questo pro­getto, sviluppato dapprima attraverso un confronto con istituzioni e strutture maggiormente coinvolte e, in seguito, con il coinvolgimento della ditta Esaote che ha proposto e realizzato attrezzature al­l’avanguardia, altamente specializzate, in grado di rappresentare un sicuro sostegno sia in tempi di pandemia sia nella normale attività dei presìdi ospedalieri. Sono stati quindi consegnati a strutture individuate dagli otto gruppi che compongono il Distretto nove ecografi altamente specializzati, che sono ora in pieno funzionamento nei reparti.

Le strutture che hanno beneficiato della donazione, in particolare gli ospedali di Sanremo, Ales­sandria, Cuneo e No­vi Ligure, l’ospedale “San Paolo” di Savona, la direzione medica di Lavagna, gli ospedali “Galliera” e “Villa Scassi” di Genova, l’ospedale di Verduno “Alba-Bra”, hanno manifestato a più riprese la propria ri­co­no­scenza per quanto donato.

Si può affermare che il successo di questo “service” si manifesti sotto «due aspetti», sottolinea Ines Gua­telli, «dal punto di vista delle connessioni, che ci hanno per­mes­so di dialogare con i soggetti coinvolti, intervenendo dove vi era maggiore necessità con un presidio di grande efficienza. Ma non solo; il migliore risultato, a mio avviso, è stata la fiducia, con cui rotariani e non hanno risposto di fronte a un appello del Distretto. In momenti in cui tante erano le proposte di solidarietà, tante le richieste di aiuto, il Rotary si è fidato del Ro­tary. Per questo ringrazio tutti co­loro che hanno aderito: questo ri­sultato è loro; senza di loro non sarebbe stato possibile e spero pos­sa essere un’ulteriore motivazione per continuare ancora a credere nel Rotary e nelle sue enormi potenzialità».