L’Asl Cn2 prova a rifiatare dopo lo sforzo profuso per fronteggiare il coronavirus. Uno sforzo culminato con l’apertura anticipata dell’ospedale di Verduno, dettata dalla necessità di ospitare i pazienti Covid (nella foto di sinistra, il personale che se ne è occupato). Proprio nel nosocomio “Michele e Pietro Fer­re­ro”, mercoledì 22 luglio, si è svolta una conferenza stampa (foto di destra) volta a illustrare le modalità gestionali adottate durante l’emergenza. Oltre ai rappresentanti della direzione generale dell’Asl Cn2 e della Fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra, sono intervenuti alcuni “senior” del “Verduno Covid hospital” e, in particolare, Claudio Novali, Massimo Perotto e Nicolò Binello, insieme agli “junior” Vito Nicoli e Valentina Vitale. Presenti anche l’ex commissario straordinario per l’ospedale di Verduno Giovanni Monchiero e Giuseppe Guerra, direttore sanitario del presidio Savigliano-Saluzzo nominato commissario del Covid hospital di Tortona. «Abbiamo toccato con mano il limite della scienza e del no­stro ruolo, ma anche la forza del nostro impegno verso i più bisognosi», hanno commentato i medici.