Occit’amo 2020 prosegue (anche) con Andrea Scanzi

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Al via il terzo fine settimana di Oc­cit’amo 2020, la sesta edizione del festival che segna l’estate nelle Ter­re del Monviso, porta orientale del­l’Occitania, il “paese che non c’è” che dal Pie­monte si estende fino alla Spagna riunendo in un unico abbraccio culturale le persone che si ri­conoscono per caratteri, origini e passioni co­muni. Un patrimonio ricco di musica, tradizioni e cultura riletti in una chiave contemporanea, che sotto la direzione di Sergio Berardo, anima dei Lou Dalfin, diventa un percorso lungo 5 settimane (dall’11 luglio al 15 agosto) di concerti, appuntamenti, antiche chiese, camminate, rifugi, castelli, scoperte dei borghi alpini, anche in orari inconsueti che rendono le esperienze ancora più uniche. I prossimi appuntamenti sono in programma a partire da oggi, giovedì 23 luglio alle 18 a Lagnasco con “Profumo delle erbe officinali”, mentre alle 21,30 sempre a Lagnasco sullo stesso palco saliranno i Lou Dalfin e Bandakadabra.
Domani, venerdì 24 luglio alle 21,30 a Verzuolo si esibiranno “I polifonici del Mar­che­sato”, mentre sabato a Manta alle 21,30 sarà trasmesso “Funne” per il Cinecamper di “Nuovi mondi festival”. Domenica alle 21,30 a Busca è in programma lo spettacolo “La regina” di Paolo Gerbella. Lunedì 27 luglio alle 21,30, in collaborazione con il Festival “Borgate dal vivo” a Saluzzo andrà in scena “E pensare che c’era Giorgio Gaber” di e con il giornalista e scrittore Andrea Scanzi. La durata dello spettacolo è di circa 1 ora e mezza, si articola in una narrazione e da video proiettati sul maxischermo con le esecuzioni di Gaber. Ingresso a 12 euro.