L’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba ha rinnovato il Consiglio

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E’ tornato a riunirsi al castello di Grinzane Cavour, sabato 11 luglio 2020, l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba. Dopo il lungo lockdown dovuto all’emergenza sanitaria e la sospensione di attività e Capitoli, l’Ordine nato in Langa nel 1967 ha presentato in Assemblea il bilancio e le iniziative del 2019, rinnovando anche il Consiglio reggitore per il prossimo triennio.

Confermati Bianca Vetrino e Gino Sobrino, oltre a Liliana Allena, Luciano Bertello, Silvano Brescianini, Amedeo Cipollini, Davide Fino, Maria Cristina Oddero, Fabrizio Pace e Tomaso Zanoletti, fanno nuovo ingresso nel Consiglio reggitore dell’Ordine i Cavalieri Roberto Damonte, Gianfranco Garau (sindaco di Grinzane Cavour), Denise Marrone e Jean Charles Viens, già Maestro della storica delegazione di Hong Kong, di recente trasferitosi in Italia.

«Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, i Cavalieri hanno continuato a portare avanti la loro missione anche a distanza e in tutto il mondo – ha detto il Gran Maestro, Bianca Vetrino –. Pur dovendo rimandare al prossimo anno momenti importanti come il 51° Congresso mondiale delle confraternite del Vino, che avremmo dovuto ospitare in giugno nel nostro castello, e la 46ª Selezione dei Grandi Vini dell’Albese, l’Ordine è stato sempre attivo anche grazie alle tecnologie e i canali social. Ora ripartiamo, con attenzione, rispetto per le normative, ma anche tanto entusiasmo e carica per portare avanti l’operato dei Cavalieri che prosegue ininterrottamente da oltre 50 anni».

Durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, l’Ordine ha sempre mantenuto i contatti con i Cavalieri e le delegazioni in tutto il mondo, ha lavorato al rinnovo del sito web, già online, e ha promosso un nuovo format molto apprezzato di video-tour guidati in cantina tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato.

Per quanto riguarda il bilancio delle attività nel 2019, invece, oltre ai tradizionali Capitoli al castello di Grinzane Cavour con l’ingresso di numerosi nuovi Cavalieri, l’Ordine ha continuato anche lo scorso anno ad aprirsi all’estero, allargando ulteriormente i confini con la nascita a gennaio 2020 della delegazione di Dubai, la prima negli Emirati Arabi.

I prossimi mesi saranno scanditi da un programma di eventi e Capitoli che, in ogni angolo del mondo, sapranno dare il giusto risalto alle attività dell’Ordine e ai prodotti del patrimonio enogastronomico. Come sempre, non ci sarà solo il castello di Grinzane al centro della scena.

Grazie alla varie delegazioni, saranno tante le occasioni per portare la tradizione e i sapori albesi a essere protagonisti nelle grandi metropoli del mondo. Da Hong Kong, dove la delegazione si riunirà per il prossimo Capitolo già il 15 agosto, a Taiwan che tornerà a incontrarsi il 12 settembre. Sabato 12 settembre è anche la data del primo Capitolo in programma in Langa, al castello di Grinzane Cavour, il 293° della Tradizione.

«Questo è un momento molto delicato per tutto il territorio che ha fatto dell’accoglienza e del sistema turistico, basato particolarmente sull’enogastronomia, un pilastro importante dell’economia locale – ha aggiunto in conclusione dell’Assemblea il Maestro Tomaso Zanoletti –. In questo contesto, l’Ordine può contribuire a trasmettere un messaggio autorevole e positivo in Italia e all’estero per far ripartire l’intero settore dopo la crisi sanitaria».

STORIA. Il 22 febbraio 1967 in una piccola trattoria di Grinzane Cavour nasceva una confraternita enogastronomica denominata Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Ventuno furono i fondatori, disinteressati e indipendenti: si diedero uno statuto nel quale, ancora oggi, si legge che «scopo dell’Ordine è difendere e diffondere ovunque la genuina gastronomia, i vini e gli altri prodotti meravigliosi ed inconfondibili della terra di Alba e delle Langhe». Oggi l’Ordine annovera 2000 Cavalieri in tutto il mondo.