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L’impegno delle Acli per il territorio

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È tempo di fare la dichiarazione dei redditi e, dunque, anche di pensare a chi destinare il proprio 5 per mille. Si tratta di una donazione calcolata sull’Irpef, dovuta per legge, che chiunque presenti la dichiarazione dei redditi deve versare, avendo tuttavia la facoltà di scegliere di destinarla a enti o associazioni a cui ritiene opportuno offrire il proprio sostegno. Tale destinazione si fa inserendo la propria firma e numero di codice fiscale dell’associazione scelta. Chi versa la propria quota a favore delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) offre un aiuto concreto, attraverso progetti a sostegno delle comunità locali in tutto il territorio italiano, con attività a favore delle famiglie, iniziative di contrasto alla povertà, di ricerca, formazione e avviamento al lavoro, interventi di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità nelle scuole e progetti di cooperazione internazionale. Durante l’emergenza Covid, i circoli Acli della provincia di Cuneo (oltre 250) si sono mobilitati al massimo, con raccolte fondi per gli ospedali, momenti di solidarietà, portando la spesa a casa, contattando telefonicamente le persone sole in difficoltà, offrendo assistenza psicologica a distanza e altro ancora. Chi destina il 5 per mille alle Acli offre un aiuto concreto alla realizzazione di progetti a sostegno della comunità locale e concorre a valorizzare l’impegno del volontariato che, sul territorio, opera e organizza tante attività sociali. Per devolvere la somma alle Acli, è sufficiente inserire i dati nel modulo della dichiarazione dei redditi, della certificazione unica o del modello 730; in particolare, occorre riportare nel riquadro per la “scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef” il numero di codice 80053230589 e, poi, apporre la propria firma. Si può donare il 5 per mille anche senza presentare la dichiarazione dei redditi. Chi non ha l’obbligo di presentarla, infatti, può farlo compilando la scheda integrativa per il 5 per mille contenuta nello schema di certificazione unica e consegnandola in busta chiusa presso lo sportello di un ufficio postale, al Caf o attraverso il servizio telematico dell’Agenzia delle entrate. Oltre al 5 per mille si può destinare a chi si desidera anche l’8 per mille, che ha lo scopo di offrire sostegno alla chiesa di culto. Il consiglio delle Acli è quello di devolverlo alla Chiesa cattolica.

BaNNER
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