Proteste degli stagionali a Saluzzo, il questore: “Corteo non autorizzato, ci saranno conseguenze”

Emanuele Ricifari ha parlato della manifestazione di giovedì: "I braccianti saluzzesi erano pochissimi"

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“Doveva essere una manifestazione statica, non un corteo. In molti saranno identificati e sanzionati, ci sono state numerose infrazioni”. Il questore Emanuele Ricifari riassume così la protesta degli stagionali della frutta andata in scena nella mattinata di ieri, giovedì 18 giugno, a Saluzzo. Una manifestazione organizzata per difendere i diritti dei braccianti ad avere una sistemazione dignitosa, ma che ha avuto anche connotazioni antirazziste. La protesta è sfociata in tensioni e qualche scontro con la Polizia. “L’autorizzazione era per un presidio di fronte al Comune – ha spiegato il questore -, non per il corteo che invece c’è stato, con blocchi stradali e il tentato assalto al Pas. Ci sono stati ripetuti insulti, lanci di pietre, episodi di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti: sono state commesse numerose infrazioni che verranno punite, stiamo identificando i responsabili, che sono comunque volti noti in manifestazioni di questi tipo in giro per l’Italia”.

Il questore ha parlato di circa 80 manifestanti nel momento di massima partecipazione: “Ma solo la metà si è mossa e ha partecipato al corteo e alle altre azioni, gli altri si sono limitati al presidio di fronte al Municipio. I braccianti saluzzesi che hanno preso parte alla protesta erano pochissimi, meno di dieci, e ad un certo punto se ne sono andati. Ho sentito anche dire che ci sarebbero state delle cariche brutali da parte della Polizia, cosa non vera. Nessuno vuole impedire di manifestare alle persone, ma bisogna farlo rispettando la legge, come qualcuno ha fatto”.