Canale: un progetto “di territorio” con i bambini dell’asilo “Regina Margherita”

Parte l’attività estiva, in un piano di attività sostenuto dalla Fondazione Crc

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Una realtà “storica”, a Canale, sul fronte della società e dell’educazione: dai tempi eroici in via Roma (sì, proprio dove ora esercita il suo talento lo chef stellato Davide Palluda) a quella che dagli Anni ’90 è diventata la sua nuova e avveniristica sede in viale del pesco all’ombra del castello Malabaila, l’asilo “Regina Margherita” di Canale è un qualcosa che molti sentono come proprio.

Già Ipab sino a pochi anni fa, ed ora evoluto in una forma giuridica più funzionale e adatta all’epoca in cui viviamo, questa scuola paritaria è davvero un monolite nella didattica della cittadina: sapendo fare coro tra la presenza delle suore, un corpo di docenti in gamba, ed un organo direttivo che dall’anno scorso trova al suo vertice Rosalba Bera -maestra elementare di più di una generazione di canalesi- la quale ha raccolto il testimone dall’altrettanto capace leader uscente Angiola Garelli.

Ha affrontato mesi complessi, il “Regina Margherita”: non solo per l’emergenza sanitaria in sé, non solo “complessi” in un’accezione per forza negativa. Le difficoltà della serrata sono state solo una parte di un cammino ricco di aspetti luminosi: un cerchio che si chiude e prosegue, ora, in una spirale virtuosa. Dice la stessa presidente: «Dalla scorsa settimana, l’asilo può finalmente riaccogliere i suoi piccoli ospiti, in quanto le Linee Guida della Regione Piemonte hanno consentito l’avvio dei Centri Estivi per bimbi dai 3 ai 5 anni. Garantire l’apertura del centro estivo, sino al prossimo 31 luglio, non solo permette di riprendere il percorso improvvisamente interrotto a causa dall’emergenza sanitaria e di sviluppare le potenzialità insite nella stagione estiva, ma soprattutto offre ai bambini la possibilità di recuperare la socialità attraverso contenuti culturali e attività motorie».

C’è, attorno, un vero e proprio progetto didattico che ha i sapori, i profumi, i sensi del territorio:

proponendosi di educare attraverso il contatto diretto con la natura e verrà strutturato su due campi principali di esperienza sensoriale. Quali? L’orto didattico e gli spazi esterni della scuola: ma anche l’esplorazione dell’Oasi naturalistica di San Nicolao, affiancati dai volontari dell’associazione Canale Ecologia, con l’obiettivo di educare i bambini alla consapevolezza che per salvaguardare la vita del pianeta occorrono comportamenti umani corretti.

Sono questi i frutti visibili, e vivaci, derivanti dalla partecipazione al bando “Di nuovo insieme” della Fondazione Crc, «sempre attenta alle esigenze della nostra area -aggiunge la Bera- e capace di rispondere prontamente alle emergenze del contesto socio economico, ci ha ulteriormente motivati a sviluppare il progetto educativo del campo estivo. Intendiamo pertanto ringraziarla a nome del CdA, delle famiglie e dei piccoli utenti, i preziosi collaboratori: ancora una volta, ha dimostrato vicinanza e sensibilità nei confronti della nostra scuola».

Il suo titolo è “Finalmente insieme: riscopriamo la natura che ci circonda”: con toni estremamente motivanti, a quanto pare. La presidente aggiunge: «Rispecchia appieno le nostre necessità educative prioritarie post Covid-19, e ci consentirà di incrementare il personale e di soddisfare le disposizioni organizzative e i protocolli di accurata igienizzazione degli ambienti senza gravare eccessivamente sulle famiglie».

Ci sarà l’apporto anche da parte di chi qui c’è già stato in passato: come alunno, o come genitore: come ad esempio la dottoressa Teresa Monchiero e l’ingegner Roberto Didier, sempre disponibili nei confronti dell’asilo paritario canalese, che a suo tempo avevano dato un grosso contributo al dossier di candidatura al bando.

Paolo Destefanis