Fino a qualche settimana fa sembrava fuori luogo pensare di poter organizzare una forma di intrattenimento estivo, come negli anni passati. Considerato l’ingresso nelle fasi 2 e 3 dell’emergenza sanitaria per il Co­vid-19, invece, la città di Bra ha autorizzato l’E­state ragazzi co­munale che è cominciato nei giorni scorsi.

Quest’anno l’appuntamento più atteso dai ragazzi e dalle famiglie che caratterizza la stagione più calda all’ombra della Zizzola è necessariamente or­ga­nizzato in modo di­verso rispetto alle precedenti edizioni: totalmente in sicurezza, rivolta alla scuola dell’infanzia, della primaria e delle medie residenti nel comune di Bra. Quattro blocchi da due settimane: dal 15 giugno al 7 agosto, dalle 8 alle 16,30 dal lunedì al venerdì: 15-26 giugno; 29 giugno-10 luglio; 13-24 luglio; 27 luglio-7 agosto.

Il centro estivo dedicato all’infanzia, sotto la regia della cooperativa sociale “Alice” onlus, ha come palcoscenico la scuola “Gina Lagorio”; la primaria la “Edoardo Mosca”. L’Estate ragazzi per la scuola secondaria di primo gra­do, a cura dell’Associazione Quar­­­tiere Madonna di Fiori, si svolge alla scuola media “Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Data l’e­mergenza Covid-19, il rapporto tra operatori dei centri estivi e minori sarà di 1 a 6 per i bambini della scuola del­l’infanzia, di 1 a 8 per bambini della primaria e di 1 a 10 per ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Non mancheranno, comunque, mo­menti ludici, laboratori, attività, sempre nel rispetto delle linee guida per l’emergenza sanitaria!

Il bonus “baby sitter” introdotto dal Governo nel decreto legge “Rilancio”, può essere utilizzato (anche) per coprire le spese di iscrizione al centro estivo. L’edizione 2020 del­l’Estate ra­gazzi braidese è co-finanziata da un apposito stanziamento del Comune e da un contributo del Gruppo Egea tramite la propria società “Te­cnoedil”, per una maggiore accessibilità al servizio, an­che, per l’aumento dei costi (educatori, sedi, sanificazioni) determinati dai protocolli da rispettare.

Gianni Fogliato, sindaco di Bra spiega: «Già nel periodo più tosto dell’emergenza, stavamo lavorando per l’Estate ragazzi. Vo­le­vamo garantire la possibilità e l’offerta del centro estivo, ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie. In particolare, come supporto ai nuclei famigliari e ai giovani. Da una parte le esigenze lavorative delle famiglie, dall’altra l’esigenza dei ragazzi di rivedersi dopo una lunga pausa, considerato anche lo stop delle lezioni scolastiche in classe.

Si è lavorato sodo, con le parrocchie e con i Salesiani, per decifrare insieme le norme. Abbiamo stanziato, oltre alla cifra che normalmente il Co­mune mette a disposizione, altri 140 mila euro. Con le nuove norme, ogni ragazzo costa 4 volte in più dello scorso anno.

La nostra Estate ragazzi comunale ha un costo contenuto, tra i più bassi della provincia di Cuneo. con o senza l’emergenza Covid-19. Credo sia un aspetto molto importante da sottolineare. Al­l’Estate ragazzi per l’infanzia e la primaria, offriamo anche il servizio pranzo. Abbiamo messo in campo la possibilità di avere due settimane in più, arrivando ai primi di agosto.

Avremmo potuto prolungare l’offerta, ma non sappiamo le tempistiche scolastiche e quindi abbiamo preferito non sovraccaricare i plessi. Sarà una sfida impegnativa, tosta, dove sarà garantito il massimo rispetto delle normative dato il momento che stiamo vi­ven­do. Negli ultimi giorni di preparativi, sono passato a salutare gli operatori e gli educatori.

Ho constatato un entusiasmo pazzesco che mi ha colpito molto. Ci sono forti responsabilità, è una bel­la avventura, con persone preparate e che credono in quello che fanno».

Entusiasmo che si riscontra anche tra gli studenti a cui lo stesso Sindaco nei giorni scorsi aveva inviato un saluto alla fine di «un anno difficile e inaspettato, lontano dai banchi, dai vostri compagni di studio e di gioco e dagli insegnanti. Nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe andata così, ma voi siete stati coraggiosi e responsabili, affacciandovi con curiosità alle nuove tecnologie e cercando di dare il meglio anche in questo nuovo contesto.

So che non è stato facile: la scuola non è solo studio ma anche comunità e relazione, e la mancanza di momenti di condivisione con i vostri amici e insegnanti è forte».
Una mancanza a cui si cercherà di rimediare almeno in parte durante le settimane di Estate ragazzi, in attesa di un ritorno a scuola “normale” a settembre.