Le richieste della Lega al sindaco per il rilancio economico di Bra dopo l’emergenza Covid-19

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I consiglieri comunali braidesi della Lega: Marco Ellena, Giuliana Mossino e Luca Cravero

Secondo il nostro punto di vista non è stato fatto molto, tanti annunci ma per ora pochi fatti concreti, da parte dello Stato, principale attore nel rintracciare misure di aiuto, specie economico, per la situazione emergenziale attuale. Infatti, a livello nazionale oltre la misura dei 600 euro per gli autonomi (sicuramente non potrà essere questo provvedimento che potrà far ripartire e rialzare la testa a milioni di commercianti, artigiani, piccole imprese, professionisti, ecc., che si trovavano in una fase di stagnazione economica), il contributo ai Comuni (anticipo peraltro di trasferimenti già dovuti) per una prima emergenza alimentare (a Bra circa 157.000 euro già distribuiti con le borse alimentari e i bonus alimentari in base a qualche sorta di cronologica graduatoria speriamo con una sorta di autocertificazione che dovrà poi essere controllata).

Certamente bene questi bonus, per non lasciare indietro (nessun cittadino in difficoltà economica), ma se in questa situazione emergenziale non si va ad aiutare le attività e i cittadini che producono risorse, lavoro, economia e quindi capacità di spesa rischiamo veramente di avere molte persone in situazione critica. Pertanto il nostro monito prioritario è aiutare principalmente lo sviluppo dell’economia, sostenere il lavoro in tutte le sue forme (commercio, artigianato, piccole e medie imprese, lavoro autonomo, ecc.) e non concentrarsi esclusivamente sull’assistenzialismo fine a se stesso. Serviranno sicuramente provvedimenti più incisivi e a fondo perduto (come quelli previsti dalla Regione Piemonte nel Decreto Legge “Riparti Piemonte”), non con ‘semplici’ prestiti (leggasi: indebitamenti) come quelli contenuti nei decreti governativi nazionali.

Diverse proposte, di cui sotto, nascono proprio dopo confronti con varie realtà e su input di associazioni con cui ci siamo confrontati direttamente, in primis artigiani e commercianti ma non solo, per capire le principali problematiche calate sulle realtà produttive braidesi. Fatte queste premesse e considerazioni di carattere generale, secondo il nostro gruppo Lega il Comune può e deve svolgere, attivare a favore di tante attività e cittadini delle misure di sostegno, aiuto, incentivi, ecc. che sommati a quelli più cospicui che dovranno essere messi in campo dal Governo e da altri Enti sovra comunali (come peraltro già fatto molto celermente e ampiamente dalla Regione Piemonte) per la ripartenza economica di molte attività che sono poi il vero motore di una città.

In modo sintetico gli interventi che potrebbero essere messi in campo dal Comune sono:
-completa esenzione e cancellazione delle tasse/imposte comunali per il periodo di chiusura delle attività commerciali, artigianali, pubblici esercizi e di spettacolo, ma meglio esenzione per tutto l’anno 2020 in quanto per tali attività vi sarà purtroppo una sofferenza lavorativa anche con le aperture scaglionate o a misura ridotta;

-nella fattispecie le tasse/imposte comunali oggetto di sospensione o quantomeno riduzione relativamente alle attività produttive e commerciali, ecc. potrebbero essere la Tosap sugli esercizi pubblici per i dehor o semplici tavolini e sedie e sui ponteggi relativa a cantieri per esecuzione di lavori di manutenzione e nuova costruzione su edifici e immobili vari, la tassa sulla pubblicità relative alle insegne, la Tari per la raccolta rifiuti in quanto con la chiusura delle attività non si è svolta alcuna produzione di rifiuti (attività come alberghi, cinema, ristoranti, bar, pub, enoteche, pizzerie, pasticcerie, per negozi e attività varie, capannoni relativi ad attività artigianali e industriali varie, agenzie e studi professionali, autofficine, carrozzerie, attività connesse all’agricoltura, commercio di tessuti, arredi, ecc.);

-attuare una convenzione tra affittuari, proprietari degli esercizi commerciali e il Comune per agevolare e cercare un supporto tra le parti; ad esempio potrebbe essere fatta riduzione degli affitti a fronte di uno sconto IMU da applicare alle proprietà degli immobili, ma potrebbero essere studiate altre forme di aiuto che agevolino entrambe le parti;

-attuare aiuti per le realtà che dovranno sostenere costi per gli adeguamenti sanitari dovuti all’emergenza covid in base ai vari protocolli sanitari (esempio dpi). Particolare attenzione si dovrà inoltre fare sulla forniture dei dpi, soprattutto mascherine, anche verso i cittadini, dato che con la cosiddetta Fase 2, con la maggior circolazione della gente e la convivenza con il virus il fabbisogno degli apparati di protezione subirà un incremento esponenziale, pertanto, qualora così fosse, il Comune dovrà aiutare e supportare i cittadini (tutti e non solo alcuni) e sicuramente in modo migliore di come è stato fatto fino ad ora. Inoltre, bisognerà tenere anche in considerazione che alcune attività in base ai vari protocolli sanitari avranno una riduzione di afflusso della clientela che chiaramente apporterà minori introiti e minor fatturato;

-sospensione e restituzione della tassa di soggiorno 2019 a tutte le strutture ricettive, come aiuto e incentivo a reinvestire nelle proprie attività anche in forma smart;

-sospensione per alcuni periodi degli anni 2020/2021 (magari per alcuni fine settimana) delle zone blu a pagamento per favorire le attività commerciali e i cittadini in generale e nel contempo favorire l’uso dei parcheggi liberi a corona sostenuti da alcuni bus navetta verso il centro;

-rimborso/restituzione della Tosap relativa agli ambulanti mercatali che non hanno potuto esercitare la loro attività essendo chiusi i mercati per un certo periodo di tempo e che per alcune categorie si protrae ancora;

-nel settore dell’edilizia valutare in sinergia con i provvedimenti della Regione e dello Stato una riduzione sensibile degli oneri di urbanizzazione in particolare per il recupero dei fabbricati esistenti e per il recupero delle aree/fabbricati abbandonate o dismesse. Questo sicuramente sarebbe un provvedimento essenziale per il rilancio di un settore economico già in crisi da parecchi anni e che avrebbe un indotto notevole su innumerevoli categorie di lavoratori e cittadini;

-riduzione dei canoni sull’utilizzo e/o gestione degli impianti sportivi o gestione dei locali annessi;

-restituzione e/o riduzione dei buoni mensa per le famiglie che usufruiscono del servizio;

-rimborso abbonamenti autobus in primis agli studenti e anche a tutti quei cittadini che non hanno potuto usufruire del servizio;

-contributo per i ragazzi da elementari fino a sedici anni per bonus connessione scolastica (circa 100 euro a persona come esempio);

-riorganizzare da subito un servizio di estate ragazzi che rispetti la normativa anti Covid-19 e volto a supportare le famiglie con entrambi i genitori lavoratori, con un contributo sostanzioso da parte del Comune. Si tratta di un intervento urgente e necessario, vista la prossima chiusura delle scuole, a sostegno della ripresa delle attività produttive del territorio, aiutando le famiglie e i rispettivi bilanci, già messi a dura prova nei mesi scorsi.

Dal nostro punto di vista bisogna chiaramente utilizzare e creare un fondo “Covid-19 aiuto Bra” che deriva dai molti risparmi avuti come ad esempio quello sulle utenze varie come luce, gas, acqua, relative alle varie utenze degli edifici comunali come scuole, impianti sportivi, locali per associazioni, centro anziani, ecc., la non esecuzione di manifestazioni varie (passate e future), i contributi a cui le varie Consulte Comunali hanno rinunciato per il 2020 così come alcuni quartieri. Oltre a tutto questo, secondo il nostro parere chiediamo che alcuni finanziamenti di opere pubbliche non strettamente urgenti e previsti nel Bilancio investimenti vengano posticipati al prossimo anno con uno slittamento e che il relativo finanziamento vada appunto a rimpinguare il “Fondo Covid-19 aiuto Bra”. A questo si aggiungeranno le varie donazioni di molti cittadini a cui va il nostro plauso.

Sempre a nostro avviso gli aiuti di cui sopra andranno opportunamente gestiti, direttamente dal Comune e dai relativi uffici, per cercare di aiutare privati ed aziende ed evitare accumuli di aiuti a chi magari ha già avuto forme di assistenza. E’ possibile che alcune delle misure sopra citate da noi richieste siano (speriamo vivamente) già in qualche modo garantite dal Governo o dalla Regione, perciò bisognerà incidere dove questi Enti non andranno ad intervenire in modo sostanziale o magari solo parziale. Le proposte di cui sopra sono tutte fondamentali, e comunque quella più naturale di tutte è sicuramente l’esenzione dei tributi locali per i periodi di chiusura delle attività (o almeno uno sgravio fiscale): non basta assolutamente il posticipo delle scadenze, che significherebbe solo posticipare il problema.

Sarà nostra premura entrare nel dettaglio della proposta per renderla il più concreta possibile non appena riceveremo l’aggiornamento sul bilancio sulla base appunto delle variazioni per i motivi descritti sopra, relativi a mancate uscite passate e future. La richiesta dell’aggiornamento era già stata fatta, non da ultimo, il 17 aprile nell’unica riunione avuta tra tutti i consiglieri della minoranza e la giunta e nelle rispettive commissioni consiliari.

Cogliamo anzi l’occasione per ribadire che dal 23 dicembre 2019 non è stato più fatto alcun Consiglio Comunale, a differenza di quasi tutte le realtà comunali circostanti, per discutere della difficile situazione generale e cittadina, per dare pronta risposta ai nostri concittadini e, banalmente, in questo vortice di notizie quotidiane, per avere aggiornamenti direttamente dal sindaco sui vari risvolti per Bra. E’ una pratica da riprendere immediatamente, a costo di cambiare il regolamento tramite apposita commissione, per permettere confronti telematici.

La collaborazione da parte del nostro Gruppo consiliare non è mai mancata: ci aspettavamo lo stesso coinvolgimento da parte della giunta per sentire le nostre proposte. Cosa che ci auguriamo possa avvenire almeno con questa lettera costruttiva.

f.to
Consiglieri Comunali Gruppo Lega – Salvini Premier
Marco Ellena
Luca Cravero
Giuliana Mossino