Creata nel 2017 da un gruppo di amici

L’“Officina delle idee” è stata costituita quando l’ospedale cittadino rischiava il ridimensionamento

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L’associazione “Officina delle idee-per il futuro dell’ospedale civile di Saluzzo” è nata nel settembre 2017 da un gruppo di amici saluzzesi, all’indomani del prospettato ridimensionamento del nosocomio, nel momento in cui si ipotizzava addirittura la chiusura del Pronto soccorso. Sul perché sia stato scelto quel nome, Giovanni Damiano spiega: «Mah, così un po’ per caso: ci piaceva l’ossimoro, che univa la concretezza all’astrazione, la materialità di un impegno a idee alte e nobili per la sanità pubblica. Non c’è un “padre nobile” del sodalizio, noi fondatori siamo stati in sintonia d’intenti sin da subito».

In merito alla composizione dell’associazione, Giovanni Damiano (nato a Milano 47 anni fa, laureato in legge, residente a Saluzzo, dove l’attività di bancario; figlio di Amedeo, presidente dell’Ussl 63 di Saluzzo morto in conseguenza di un agguato mafioso avvenuto a Saluzzo nel marzo del 1987) aggiunge: «Soci fondatori, oltre a me, sono stati Sergio Anelli, Chiaffredo Peirone, Maria Teresa Rubiolo, Chiara Marchisio, Mi­chele Antonio Fino, Edoardo Principe, Andrea Vassallo, Marcello Tor­rero. A questo gruppo iniziale si aggiungono i soci ordinari, ovvero tutti coloro i quali versano la quota associativa annuale. Oggi sono circa centocinquanta i soci attivi». Qualche ultima informazione va fornita in merito ai recapiti dell’“Officina delle idee-per il futuro dell’ospedale civile di Saluzzo”: la sede è in piazza Montebello 1 a Saluzzo, la pagina Facebook omonima è attiva e molto seguita. La mail è: [email protected].