Bra, Saverio Giuliano ha vinto la “sua battaglia”: è guarito dal Coronavirus!

"Riabbracciare la mia famiglia e riprendermela. Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita. Mia moglie si è fatta il mazzo in queste settimane, a casa e sul lavoro. Ha fatto degli orari incredibili! Io tornerei domani mattina a lavorare, ho bisogno del mio lavoro e di tornare alla vita di prima. In ogni caso, prestissimo tornerò operativo!"

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Il panettiere braidese Saverio Giuliano, mentre lascia il Covid Hospital di Verduno

Il doppio tampone ha dato esito negativo e Saverio Giuliano è stato dimesso, dal Covid Hospital di Verduno, nel pomeriggio di oggi: è tornato a casa!

Vi avevamo raccontato la “storia-testimonianza” del panettiere braidese (socio della panetteria-pasticceria “La Meridionale”, di piazza Roma ndr): i sintomi e il ricovero al Covid Hospital di Alba a fine marzo, il suo fortissimo messaggio lanciato dal letto d’ospedale, poi l’uscita dalla terapia intensiva e il conseguente trasferimento a Verduno.

Una storia fatta di speranza e, soprattutto, di grandissima forza di volontà quella di Saverio: tanto da coniare l’hashtag #vincoio utilizzato, in tutti i suoi post social, dai primi giorni di degenza ospedaliera.

Nel corso del pomeriggio abbiamo contattato telefonicamente il panettiere Giuliano e, prima delle dimissioni, ci ha rilasciato queste dichiarazioni: “Un’esperienza strana, fin dall’inizio. Ho dei flash, quando mi hanno caricato sull’ambulanza, quando sono arrivato all’ospedale di Alba, quando mi hanno fatto le prime visite, quando in attesa del primo tampone il dottore mi disse che ero, comunque, da ricoverare. Poi, il ricovero, l’ossigeno nel naso, la mascherina e poi il casco Cpap. La prima notte ad Alba ho pensato di non farcela, poi ho lottato con tutto me stesso. Ho sentito la forte vicinanza di tutto il personale sanitario, sono stati fantastici. Ad Alba mi hanno salvato la vita!

A Verduno siamo diventati una grande famiglia, sono nati dei bellissimi rapporti di amicizia con gli infermieri, i dottori e con gli altri pazienti del mio reparto. Ci siamo fatti un salotto fuori dalle camere, con sedie e tavolino, ci hanno allestito una libreria, abbiamo giocato a carte, ci hanno regalato le pizze a cena. La cittadinanza di Alba e di Bra mi è stata vicina, così come alle altre persone ricoverate. Ho conosciuto solo gli occhi del personale sanitario, ma i loro occhi, e ovviamente i loro nomi e cognomi, non li dimenticherò mai.

Riabbracciare la mia famiglia e riprendermela. Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita. Mia moglie si è fatta il mazzo in queste settimane, a casa e sul lavoro. Ha fatto degli orari incredibili! Io tornerei domani mattina a lavorare, ho bisogno del mio lavoro e di tornare alla vita di prima. In ogni caso, prestissimo tornerò operativo! Desidero ringraziare tutti, in primis il personale sanitario di Alba e Verduno!“.