Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea «L’emergenza non deve far venire meno il contatto con gli allievi...

«L’emergenza non deve far venire meno il contatto con gli allievi e la tecnologia aiuta l’insegnamento»

0
360

Gabriella Benzi, dirigente scolastico dell’istituto di Govone fa il punto della situazione sulla situazione educativa in questa larga parte di sinistra Tanaro: «Si è compreso fin dall’inizio quanto l’emergenza fosse grave e quanto sarebbe stata prolungata: per cui abbiamo ritenuto che fosse necessario mantenere il contatto vivo e costante con gli allievi, la relazione con le loro famiglie. Ossia, dare continuità all’esperienza della scuola come luogo seppur virtuale di incontro, partecipazione, comunicazione di idee e sentimenti. Si profilava indispensabile tenere in vita il legame, il senso di appartenenza alla nostra comunità, l’urgenza di stare insieme il più possibile, di condividere le emozioni, ma anche le paure, i ragionamenti, in modo che si potesse avvertire meno violenta l’angoscia, meno aspra la solitudine, meno tragica la percezione della situazione che stiamo vivendo».

«Oggi la didattica a distanza si è trasformata da supporto al lavoro in classe a sostitutiva». prosegue Gabriella Benzi, «ma i docenti sanno bene che questa tipologia di insegnamento ha i suoi limiti, per questo dalla data di inizio, il 27 febbraio, abbiamo rimodulato l’orario per più volte, abbiamo studiato, ci siamo confrontati, fatto ricerca, approfondito e sperimentato nuove piattaforme, strumentazioni, applicativi, ogni sistema per rendere il nostro intervento educativo efficace». I nuovi dispositivi portatili sono stati dunque un innesto puntuale: «Tutto il personale della scuola si è sentito investito del compito di dare continuità all’impresa formativa e di portarla a termine, di ricercare forme, modi, strumenti, soluzioni flessibili per adattare le proposte didattiche all’età dei nostri alunni, ai loro bisogni, alle loro diverse potenzialità, di ricercare compiti che considerino tutte le difficoltà dalla scarsa connettività, alla condivisione dei “device” informativi nelle famiglie attualmente costrette al lavoro agile, al limite della disponibilità».

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial