A Ceresole d’Alba, da 20 anni la Protezione Civile è a servizio degli altri e della collettività

Presidente Claudio Casale: "Durante questa emergenza sanitaria, ci stiamo occupando delle consegne alimentari e farmaceutiche a domicilio agli anziani e chi ne ha bisogno, per quanto riguarda il nostro Comune di competenza. Come associazione, invece, abbiamo già provveduto a tre sanificazioni per le vie cittadine"

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Il presidente Claudio Casale (a sinistra), durante una recente consegna di generi alimentari

20 anni di vita, a servizio degli altri e della collettività.

Il Gruppo Civico di Volontari della Protezione Civile di Ceresole d’Alba, presieduto da Claudio Casale, è una realtà consolidata. Oggi si contano una ventina di persone “attive” ed, anche, il gruppo ceresolese è in prima linea per fronteggiare il Covid-19.

Ne abbiamo parlato, al telefono con il presidente Casale: “Sono al terzo mandato del mio incarico, tanto impegno ma, anche, tanta soddisfazione. Durante questa emergenza sanitaria, ci stiamo occupando delle consegne alimentari e farmaceutiche a domicilio agli anziani e chi ne ha bisogno, per quanto riguarda il nostro Comune di competenza.

Come associazione, invece, abbiamo già provveduto a tre sanificazioni per le vie cittadine. Nei giorni scorsi, date le forti raffiche di vento, siamo intervenuti a tagliare degli alberi, a rimuovere quelli caduti e a mettere in sicurezza alcune aree. Una parte del Gruppo è in colonna mobile, qualcuno si occupa del montaggio tende e altri sono autisti. Quando si muove la colonna mobile, si muove anche una parte dei nostri volontari. Dal terremoto di L’Aquila del 2009, in poi, siamo stati chiamati in tutte le emergenze. Io ho partecipato, quasi, a tutte.

In queste settimane sto viaggiando molto per la consegna di mascherine protettive, disinfettanti, generi alimentari, computer, perchè io faccio anche parte del Coordinamento.

Come Gruppo di Ceresole d’Alba, voglio sottolineare la bella iniziativa che abbiamo organizzato per Pasqua, cioè la consegna di qualche ramo d’ulivo in tutte le buche delle lettere dei nostri concittadini, anche nelle frazioni. Un piccolo gesto di unione e vicinanza, in questa Pasqua molto insolita“.