Emergenza Coronavirus: modalità per la concessione dei buoni spesa nel Saluzzese

La domanda dovrà essere presentata con un’autocertificazione al proprio Comune di residenza, sarà quindi analizzata dal Consorzio Monviso Solidale, che si occupa di servizi socio assistenziali per tutti i Comuni interessati ed ha quindi ben chiara la situazione di esigenza sociale, che comunicherà quindi ai singoli Comuni i destinatari dei buoni spesa

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E’ stato avviato, in tutto il saluzzese, l’iter per l’assegnazione dei buoni spesa alle famiglie in ”emergenza alimentare”, destinatari dei contributi previsti dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile del 29 marzo scorso, ed assegnati con il tramite dei Comuni.

I fondi, 400 milioni di euro a livello nazionale, sono stati suddivisi tra tutti i Comuni italiani con un doppio criterio: il numero di abitanti e la differenza tra il reddito pro capite e quello medio nazionale. I Comuni, dal canto loro, si sono trovati ad interpretare le linee guida, dovendole trasformare in tempi rapidi in modalità operative, nel rispetto delle finalità dell’ordinanza: aiutare le famiglie che, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, si trovano in oggettiva difficoltà economica per l’acquisto dei generi alimentari e dei beni di prima necessità, dando priorità ai nuclei che già non dispongono di altri benefici pubblici.

Un argomento non semplice da affrontare ed organizzare in modo autonomo ed efficace, per di più in tempi rapidi, in cui è stato fondamentale il coordinamento della Consulta dei Sindaci del Saluzzese (riunita più volte in videoconferenza), con cui sono stati studiati i dettagli operativi, analizzati i problemi e le criticità e condivise le modalità. Un lavoro in sinergia di assoluta importanza, coordinato dagli uffici di Saluzzo, Comune capofila, e gestita con la collaborazione di buona parte dei sindaci della Consulta, in prevalenza dai primi cittadini di Saluzzo, Manta e Lagnasco.

Il risultato è che ben 15 Comuni, alcuni accodati all’iniziativa anche da “fuori zona” (Bagnolo, Barge, Cardè, Casalgrasso, Costigliole, Frassino, Isasca, Lagnasco, Manta, Pontechianale, Saluzzo, Sant’Albano Stura, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Verzuolo) avranno le medesime modalità di istruttoria ed assegnazione dei buoni; simili le modalità, ma diversi i buoni, in alcune altre realtà del saluzzese.

La domanda dovrà essere presentata con un’autocertificazione al proprio Comune di residenza, sarà quindi analizzata dal Consorzio Monviso Solidale, che si occupa di servizi socio assistenziali per tutti i Comuni interessati ed ha quindi ben chiara la situazione di esigenza sociale, che comunicherà quindi ai singoli Comuni i destinatari dei buoni spesa. Avranno un valore nominale di 10 euro, e si differenzieranno unicamente per il logo del Comune che li ha rilasciati; saranno assegnati su base settimanale, in numero proporzionale ai componenti del nucleo famigliare: 50 euro per in singoli, 70 per le famiglie composte da due persone, 90 per le famiglie da tre componenti, ed un buono da 10 euro in per ogni componente ulteriore.

Saranno spendibili presso gli esercizi convenzionati, indicativamente quelli ubicati nel proprio territorio comunale o, per chi non ne dispone di alcune tipologie, quelli dei comuni limitrofi, il cui elenco è disponibile ed eventualmente aggiornato sul sito internet istituzionale dei singoli comuni.

c.s.