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C’è una luce tricolore sui nostri luoghi simbolo

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IDEA n.13 del 2 aprile 2020

Egea e i Comuni, insieme, lanciano un messaggio di fiducia per ripartire e un richiamo ai valori delle comunità che danno vita all’Italia

Ogni sera il tricolore sventola simbolicamente suoi luoghi e sui monumenti più caratteristici della provincia di Cuneo attraverso un gioco di colori e di luci con il quale il verde, il bianco e il rosso avvolgono il cuore delle nostre città e dei nostri paesi.

Perché “andrà tutto bene”, come ci ripetiamo spesso, ma questa speranza deve assumere via via contorni più concreti, quelli di una luce che, con il suo bagliore, indica la fine del tunnel in cui l’emergenza sanitaria ha costretto tutti noi. Il bagliore di quella luce tricolore, simbolo di una speranza che è anche concreta consapevolezza di una ripresa ormai imminente, sarà ben visibile nella piazza centrale di Alba, piazza Risorgimento, sotto i portici che danno accesso al palazzo comunale affacciandosi sul Duomo cittadino e svetterà sulle torri medievali, emblema della città.

Quella stessa luce brillerà dal municipio di Treiso affacciandosi sulla zona del Barbaresco e dalla piazza centrale di Santo Stefano Belbo abbracciando le colline care a Cesare Pavese, mentre dalla torre di Savigliano illuminerà tutta la pianura cuneese. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra i Comuni e “Ardea”, società del Gruppo Egea che si gestisce l’illuminazione pubblica anche nei paesi coinvolti. Ancora una volta la “multiutility” del territorio ha collaborato alla realizzazione del progetto di luce e di buone energie.

L’obiettivo è di lanciare un messaggio di fiducia e di speranza, alimentando quel senso di comunità che, come già avvenuto in altri momenti storici, è l’unico sul quale si potrà e dovrà fondare la ripresa del nostro Paese. Gli autentici valori della comunità portano a lavorare insieme per un obiettivo di crescita e di sviluppo comune e sono quelli che, forse sopiti negli ultimi anni, si stanno risvegliando in questi giorni caratterizzati da ritmi rallentati e da distanze imposte, giorni di riflessione, preludio delle migliori armonie.

E proprio come in un concerto, sempre più Comuni stanno aderendo a quest’iniziativa e candidando luoghi simbolo della nostra Italia da illuminare di tricolore e di tutti i valori che la nostra bandiera porta con sé, per ribadire che “abbiamo tutte le buone energie necessarie per superare questo momento, facciamolo insieme!”


  L’ACA RENDE PROTAGONISTI I BAMBINI DELLE ELEMENTARI CON IL
CONCORSO DI DISEGNO “IL NEGOZIO CHE SARÀ”  

Immaginare e disegnare i negozi di domani. un compito “da grandi”, assegnato ai più piccoli, approfittando del periodo di pausa dalla scuola e delle lunghe giornate da impegnare con attività creative, in attesa che “quel cattivone del coronavirus” se ne vada per sempre. il concorso di disegno “il negozio che sarà” è l’iniziativa lanciata dall’associazione commercianti albesi e rivolta ai bambini delle scuole elementari, affinché immaginino e mettano su carta i loro pensieri e i loro desideri.

Come vorrebbero che fosse il loro negozio ideale, nel quale andare a fare la spesa con la propria famiglia domani, quando l’emergenza sarà ter-minata e tutti torneremo a una nuova normalità? perché alla fine, grazie anche a loro, #andràtuttobene. L’invito è rivolto ai bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni, i quali potranno realizzare i lavori con la tecnica che più li rappresenta. per partecipare è sufficiente fotografare il disegno e inviarlo entro il 30 aprile via Whatsapp al numero 338-1151288 indicando nome, cognome ed età.

tutti gli elaborati verranno pubblicati sulla pagina facebook dell’Aca. Ogni bambino avrà diritto ad un piccolo omaggio che potrà ritirare (al termine del periodo di restrizioni alla mobilità) nelle cartolibrerie aderenti all’iniziativa presentando il “buono” rilasciato presso gli uffici dell’Aca in piazza san paolo 3. Una giuria esaminerà gli elaborati proclamando vincitore “il negozio che sarà”.

Il disegno selezionato verrà utilizzato nella prossima campagna di comunicazione dell’Aca. «In questo momento difficile che coinvolge tutta la collettività, i bambini sono tra i primi a subire le restrizioni dell’emergenza coronavirus», affermano Giuliano viglione (foto sotto, a sinistra) e Fabrizio Pace (foto a lato, in basso), rispettivamente presidente e direttore dell’Aca, “ma riescono anche a tenere viva la fantasia e ad alimentare lo spirito di rinascita. Caratteristiche che saranno fondamentali quando torneremo a una nuova normalità. per questo motivo, con un’iniziativa che vuole trasmettere ottimismo e speranza, abbiamo ritenuto importante ascoltare la voce dei più piccoli, che saranno i protagonisti del futuro».


  #SCUOLA IN_ONDA CON RADIO ALBA  
L’Eft (Équipe formativa territoriale) è formata da 120 docenti su tutto il territorio nazionale selezionati dal ministero dell’istruzione. Sono insegnanti esperti sui temi digitali che supportano le scuole nella realizzazione delle azioni previste nel piano nazionale scuola digitale. In Piemonte, l’Équipe formativa territoriale è costituita da otto docenti coordinati dall’ufficio scolastico regionale per il Piemonte e che operano in stretto contatto con Giuseppe Bordonaro, dirigente dell’ufficio i e con Anna Massa referente regionale per la promozione delle attività finalizzate alla diffusione del piano nazionale Scuola digitale.

Gli insegnanti dell’Équipe sono suddivisi per territorio e in questo momento di emergenza covid-19 si stanno adoperando per sostenere i colleghi nella realizzazione della didattica a distanza. L’equipe piemontese per raggiungere famiglie e alunni con difficoltà di connessione o semplicemente per trovare un’alternativa allo schermo digitale, ha pensato di promuovere un’iniziativa che evita la rete internet e sfrutta la radio come canale di diffusione.

Questa iniziativa ha coinvolto per il territorio di Alba e Bra l’emittente radiofonica locale radio alba che ha recepito con entusiasmo la proposta della docente Anna Nervo, coordinatrice dell’iniziativa grazie alla quale ha preso corpo #scuola in_onda.

Gli istituti comprensivi di alba e bra hanno accolto l’idea con favore perché il programma radiofonico può essere una forma di comunicazione immediata e semplice, soprattutto per i piccoli che sono più difficili da coinvolgere con la tecnologia. per tutti, alunni e insegnanti, è un momento di contatto per mantenere viva la relazione anche a distanza.

Le rubriche quotidiane avranno un carattere narrativo, con storie poesie canzoni filastrocche e tutto quanto la fantasia dei docenti saprà produrre. Appuntamento sulle frequenze di radio alba (103.40 fm -104.60 fm) da lunedì a venerdì alle 14,15 con la scuola primaria e alle 16,15 con la scuola dell’infanzia!