Annullata la Winter Rescue Race in osservanza delle misure per il contenimento del Coronavirus

Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese vi aspetta per il raduno del 2021

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Con grande dispiacere, dopo oltre un anno di lavoro, abbiamo deciso di annullare la Winter Rescue Race 2020, il primo raduno di soccorso alpino invernale programmato il 6 e 7 marzo ad Artesina (Cn).

L’impegno, la passione e la dedizione messi per far diventare la Winter Rascue Race un momento importante e di convivialità tra volontari del Soccorso alpino, ci impone anche di considerare quanto in questo momento sta succedendo per i noti eventi legati al Coronavirus.
Al di la di ordinanze regionali e ministeriali, lo stesso senso civico che ci spinge a soccorrere tutti coloro che ne hanno bisogno ci ha portato a una profonda riflessione e all’annullamento dell’evento per l’anno 2020.
La salvaguardia della salute pubblica, di quella dei concorrenti, degli spettatori e dei volontari tutti sono all’origine di questa sofferta decisione.
Ringraziandovi della fiducia accordataci, testimoniata dall’elevato numero di squadre iscritte, dall’inatteso interesse mediatico, degli sponsor e del pubblico, vi diamo appuntamento alla Winter Rescue Race 2021 a cui lavoreremo con ancora più passione e dedizione.
Ne approfittiamo per ringraziare:
– 52 squadre iscritte di cui 45 del CNSAS, 1 straniera, 5 dell’Esercito Italiano e 1 del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza;
– 80 volontari del CNSAS di cui 71 del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e 9 del Soccorso Alpino e Speleologico Ligure;
– 26 volontari del CAI;
– 4 operatori SAGF sul percorso;
– 3 Guide alpine per l’organizzazione tecnica della gara;
– sponsor e media partner;
– testate giornalistiche che ci hanno aiutati a diffondere l’evento.
A oggi erano già stati realizzati i seguenti lavori di preparazione:
– posizionati 300 metri di corde fisse sulla cresta del Monte Mondolè;
– realizzati 20 metri di scavo per posare i pali necessari ad attrezzare 10 punti di ancoraggio per le calate in corda doppia;
– allestiti 4 campi ARTVA;
– mobilitati 8 volontari incaricati di foto e riprese video;
– utilizzato un drone per il lavoro di perlustrazione del percorso di gara;
– realizzato un video promozionale dell’evento;
– organizzato il buffet serale del venerdì e il “pranzo del soccorritore” del sabato.
cs