Beinette: migranti e sfruttamento, chiuso il caso “Tokyo”. La parola ai fratelli Marro, da sempre attivi sul fronte accoglienza (INTERVISTA E FOTO)

Giulia e Tommaso Marro hanno intervistato i migranti e realizzato un reportage sulle loro condizioni fisico-psicologiche durante la permanenza nell'hotel

0
2046

Si mette finalmente la parola “fine” al caso dell’Hotel-ristorante Tokyo di Beinette, adibito a CAS (Centro di Accoglienza Straordinario) dal 2015.

Da aprile di quest’anno, grazie all’operazione portata avanti dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cuneo, i locali sono stati chiusi e i migranti trasferiti in altri centri di accoglienza della provincia.

IL PUNTO. Nel 2015 nell’hotel vennero accolti 24 migranti, provenienti da Nigeria, Senegal, Ghana e Mali. I proprietari,  due coniugi cinesi, oltre a non aver investito il denaro percepito per l’accoglienza in attività come corsi professionali, di lingua e a non aver fornito assistenza medico-sanitaria, sono stati denunciati per lo sfruttamento di 5 persone, che costringevano a lavorare fino a 15 ore al giorno, con minacce e pressione psicologica, senza, ovviamente, rispettare le tutele lavorative previste.

L’indagine è scattata dopo la segnalazione di uno dei migranti, che ha raccontato la sua situazione e mostrato alcune ustioni riportate durante il lavoro presso l’hotel.

Qualche settimana fa i risultati dell’indagine sono stati presentati ufficialmente dalle autorità insieme ad un video, che mostra le condizioni di degrado e di scarsa igiene dell’hotel dove i miranti venivano ospitati.

A sopperire alle mancanze dei gestori dell’Hotel ci ha pensato l’amministrazione di Beinette, che ha cercato di coinvolgere i migranti, prima con attività di volontariato utili per l’integrazione nella comunità e poi ha contribuito a creare un impiego per uno di loro, che, attualmente, lavora ancora per il comune.

In questa vicenda, però, in prima linea ci sono stati anche due comuni cittadini, come si auto-definiscono, i fratelli Giulia e Tommaso Marro, due giovani, che hanno da subito deciso di aiutare i migranti ospiti del Tokyo, offrendo loro amicizia, supporto psicologico e un pasto caldo a Natale.

Loro hanno realizzato, inoltre, un reportage con le testimonianze dei migranti.

Li abbiamo incontrati a Beinette, per ripercorrere insieme la vicenda