Alba: “Albagnulot & Co” propone un workshop interamente dedicato alla creazione dei ravioli (FOTO e VIDEO)

Un laboratorio finalizzato a scoprire come la pasta fresca viene realizzata nella nostra tradizione

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Un vero e proprio laboratorio di pasta fresca quello presentato in sala Beppe Fenoglio dagli chefs Diego Pattarino e Fulvio Siccardi, fondatori del laboratorio “Albagnulot & Co” di Isola d’Asti

Quest’evento è stato un’occasione unica per imparare i segreti della sua tradizione portata avanti nel tempo e tramandata da moltissimi chefs italiani. Per l’occorrenza, i partecipanti hanno potuto cimentarsi con la produzione del Raviolo del Plin, indiscutibile classico della cultura culinaria piemontese.

Al seguito dell’allestimento dei tavoli da lavoro, organizzati con tutti gli strumenti e le materie prime necessarie per la lavorazione della pasta, gli chefs hanno iniziato il percorso, descrivendo ogni passaggio nei minimi dettagli.

Particolari accenni sul colore della pasta, il quale non deve essere troppo bianco, ma bensì color ocra. L’importanza nella scelta della farina di semola di grano duro e le uova possibilmente fornite dai contadini, anche se, non sempre è possibile. Una particolare nota è stata messa in risalto in merito all’aggiunta del sale, il quale non è consigliato dal punto di vista estetico, dato che può capitare che non venga del tutto assorbito durante la cottura.

Chef Guido ha dimostato una grande capacità manuale nel mostrare tutte le fasi: dalla lavorazione dell’impasto alla chiusura del raviolo, nel mentre chef Fulvio assisteva ciascuna postazione nei procedimenti più complessi.

Al concludersi dell’evento, ogni aderente ha potuto assaggiare un piatto di ravioli preparati dagli chefs stessi, in modo da poter portare a casa il proprio lavoro, simbolo di una ricca giornata di apprendimeno culturale.

Inoltre, è opportuno sottolineare che tutti gli aderenti al workshop erano di origine straniera, ciò significa che la conoscenza della gastronomia italiana si sta espandendo sempre più oltre i nostri confini e come la nostra cultura sia sempre più apprezzata dal mondo.

Nel video, il commento degli chefs