“Costruire la bellezza del territorio”: il bello al centro della partecipata assemblea di ANCE Cuneo

L’appuntamento privato e pubblico dei costruttori cuneesi al Castello della Manta.

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“Costruire la bellezza del territorio” è il tema al centro della partecipata Assemblea di ANCE Cuneo che si è svolta al Castello della Manta e con ospiti d’eccezione. 
Ha aperto i lavori il presidente di ANCE Cuneo, Elena Lovera, con un intervento sulla ricerca della bellezza: “Le infrastrutture sono una precondizione per la crescita: mettono in relazione le persone, i territori, i paesi. Questa è la nostra idea di bellezza”. Bellezza significa anche far sì che i nostri figli crescano in un ambiente sicuro: “Iniziamo dalle scuole” è l’appello della presidente provinciale, precisando che sono già pronti progetti per 16 milioni di euro.  E infine bellezza della coesione: “Il cantiere è un esempio di collaborazione e di integrazione tra culture: in cui perché tutto funzioni ognuno deve fare la sua parte, e ogni parte è preziosa”. 

Durante il discorso di Elena Lovera il pubblico ha ascoltato il videomessaggio di saluto del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha augurato buon lavoro a tutta l’Assemblea.
Ad aprire la tavola rotonda, il Capo Delegazione del FAI Saluzzo, Marco Piccat che ha ripercorso la storia del Marchesato di Saluzzo attraverso la bellezza che i Marchesi hanno saputo costruire attraverso opere come il Buco di Viso, prima galleria delle Alpi scavata nel 1480 che trasportava sale, ma anche conoscenza e cultura, grazie alla coesione con territorio: “Il nostro compito è testimoniare la bellezza del territorio riflettendo sul passato, sul nostro essere terra di confine, sulla nostra storia di regione multiculturale”. 
A seguire Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019, ha raccontato il rilancio di Matera e dell’intera Basilicata attraverso i numeri che ben descrivono la creazione di ricchezza sul territorio sottolineando che per ogni euro investito se ne creiamo circa 21 di ricchezza. Verri ha portato alla platea il concetto della soft power con le parole “Mettiamo i neuroni dentro i mattoni”: riqualificare gli edifici già esistenti per dare loro un nuovo ruolo turistico o culturale.
Davide Fuschi, ufficio stampa di TELT, ha condotto la platea in un viaggio nel cantiere 4.0 della TAV, già visitato da ANCE Cuneo. “Per noi la bellezza si declina in due parole: integrazione e durabilità: dobbiamo pensare a qualcosa che possa impattare positivamente almeno sulle prossime 10 generazioni, senza dimenticare l’integrazione con l’ambiente e con le persone”. 

Ha concluso i lavori Gabriele Buia, presidente di ANCE nazionale, con un intervento sull’importanza delle infrastrutture come bene sociale: “Senza infrastrutture non si cresce, non c’è collegamento e le persone non possono condividere le bellezze che noi abbiamo. Se rinunciamo a collegare i luoghi tra loro, non cresceremo mai”. Buia ha poi proseguito sottolineando che un’eccessiva burocrazia rischia di inibire il valore potenziale che l’edilizia crea per il nostro Paese (attualmente il settore vale il 22% del PIL), e ricordando infine quanto sia importante cambiare e adeguarsi alle dinamiche contemporanee per cogliere le nuove sfide come smart city e cohousing.

In chiusura, la presidente Elena Lovera ha voluto ringraziare Confindustria Cuneo, nelle persone del presidente, Mauro Gola e del direttore generale, Giuliana Cirio, per il grande sostegno all’attività della Sezione Ance.