Olio di oliva taggiasca per un prodotto di grande qualità, disponibile oggi anche in bottiglie simil vetro monodose… E poi anche marmellate di limoni di Albenga e arance e mandarini della Sicilia

Investimenti ponderati e progetti innovativi per proporre sul mercato sempre qualche innovazione. È questa la chiave di lettura di Massimo Ferrari, titolare dell’azienda agricola Ferrari, conosciuta e apprezzata per la produzione del pregiato olio di olive taggiasche che è una Dop (Denominazione d’origine protetta).

Un olio, insomma, che fa della qualità un fiore occhiello per la stagione 2018/2019, interessante per quantità di olive e di olio. Con l’inizio della fioritura nel mese di aprile lascia ben sperare per un buon raccolto. Si tratta di caratteristiche, connesse anche a un’attenzione esclusiva nella lavorazione portata avanti con forte impegno e molta dedizione dall’azienda agricola Fer­ra­ri, con se­de a Ranzo, in provincia di Im­peria, ma assai legata alla no­stra terra, visto che da diverse generazioni il cuore o­perativo si trova a Roreto di Cherasco.

«La qualità dell’olio di olive taggiasche è impareggiabile. Lo si deve alla massima attenzione produttiva, abbinanata a una condizione climatica unica. Certo, essendo sotto il cielo tutto può accadere… ma, quando ci sono rispetto e massima attenzione, la natura ricompensa!», spiega Massimo Ferrari.

Guardare avanti è sempre stato uno dei vostri obiettivi, ma ogni volta scopriamo ulteriori evoluzioni…
«È vero. Usciremo fra qualche settimana con una speciale confezione monodose, una bottiglia di circa 15 centilitri in simil vetro che conterrà la preziosa essenza di olio di taggiasca ligure. L’idea, in verità, nasce da una sollecitazione da parte dei miei clienti e, come sempre accade, dopo attente analisi e riflessioni diventa un nuovo prodotto a tutti gli effetti compreso nel mio catalogo. La vera rivoluzione, a mio avviso è proprio il “packaging” che non fa riferimento alle classiche bustine solitamente utilizzate, e spesso considerato anche di poco valore qualitativo, visto che il contenuto è perlopiù olio della comunità europea. Il mio intento invece, è valorizzare al massimo l’unicità del mio olio di oliva taggiasca che ben si sposa con le esigenze di ristorazione veloce, ma di estrema qualità. È naturale che per un buon primo piatto, per un insalata fresca e veloce, serva un condimento di qualità che valorizzi anche la bontà e la semplicità di ingredienti della terra, naturali al 100%.».

Sempre sul fronte olio non si può dimenticare la “bag in box” in legno…
«L’idea ha colto nel segno. Il “bag in box”, una scatola rigida in legno, conserva infatti perfettamente l’olio al buio, non consente il passaggio dell’aria che è un ossidante ed è facilmente caricabile con una semplice bottiglia da 25 ml che io regalo e che può essere subito messa in tavola. Il vantaggio di questa confezione è legato anche alla praticità: una bottiglia d’olio dura in media una settimana, dieci giorni al massimo e, più si va in là nel tempo, meno il prodotto migliora come qualità. Se invece si opta per una bottiglia da 250 ml, mezzo litro al massimo, mentre la restante parte resta completamente chiusa al buio e sottovuoto nel “bag in box”, si utilizza un prodotto sempre perfetto e integro. E poi, soprattutto, per chi vive nelle grandi città, non ha prezzo il vantaggio di non dover smaltire tutte quelle bottiglie di vetro. Il “bag in box”, invece, è esteticamente piacevole e dura a lungo oltre a essere una confezione comoda e sostenibile».


C’è un secondo nuovo prodotto che è entrato a far parte della gamma della vostra selezione…
«Si. Si tratta di marmellate, inserite in gamma da un paio di mesi e da noi prodotte. Sono, dunque, confetture artigianali a base di limone acquistato da un’azienda agricola di Albenga e altri gusti all’arancia e ai mandarini con prodotti acquistati direttamente da un’azienda agricola in Sicilia. Grazie alla loro collaborazione e alla condivisione della loro ricetta autentica, ne è uscita una vera e propria specialità che ha incontrato il gusto dei nostri tanti clienti. Oggi queste dolci bontà sono proposte nei punti vendita che serviamo, così come ai privati, ma le confezioni monodose sono state pensate per accontentare anche agriturismi, hotel, bed & brekfast in terra di Langa che non disprezzano certo la qualità e la bontà, anche se di certo la base delle confetture non è prettamente locale. Ho capito però che la bontà del prodotto è l’unica chiave di vendita: ecco perché non ho incontrato difficoltà! E poi le arance sono un prodotto al 100% italiano e io desidero portare al centro della tavola di qualsiasi commensale il valore e l’autenticità della migliore agricoltura italiana da conservare e preservare nel mondo!».