ELEZIONI 2019 – Isaac Carrara è il secondo candidato sindaco a Garessio: “Puntare su ambiente e turismo”

Il capogruppo dell'opposizione Isaac Carrara è pronto a sfidare il Sindaco uscente per la carica di primo cittadino

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Isaac Carrara

Si chiama Isaac Carrara e ha 27 anni il primo candidato ufficiale che sfiderà il Sindaco uscente Sergio Di Steffano per la carica di primo cittadino.

Carrara, Presidente del Corpo Bandistico della Alta Val Tanaro, è attivo in politica dal 2014, quando venne eletto consigliere comunale all’interno della lista di Di Steffano.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per conoscere i motivi che lo hanno spinto a candidarsi per la carica di Sindaco.

«Mi rendo conto di essere tra i più giovani in questo ambiente, ma dal 2014 ad oggi ho potuto fare una buona esperienza in campo politico: prima come consigliere di maggioranza e poi come capogruppo dell’opposizione. Mi sono distaccato dalla lista in cui ero stato eletto per disaccordi e punti di vista divergenti su molte tematiche, spesso è mancata la comunicazione diretta e trasparente tra i membri della squadra, collante fondamentale in qualsiasi tipo di organizzazione» – ha spiegato Isaac Carrara.

Qual è il motivo che ti ha spinto a candidarti e come potrebbe essere migliorata la gestione di Garessio?

«La mia candidatura deriva dalla voglia di fare qualcosa di davvero utile per il mio paese, credo che una delle vie migliori per cambiare la situazione sia candidarmi come primo cittadino; è ancora presto per parlare di programmi, ma Garessio, come tutti i paesi della Val Tanaro, deve trovare la capacità di crescere e migliorarsi puntando sulle risorse territoriali che sono l’ambiente e il turismo» – ha spiegato il candidato. «Posso aggiungere  che l’obiettivo della squadra che correrà con me alle elezioni sarà lavorare per riorganizzare il metodo di lavoro, in modo che la gestione del territorio diventi una priorità per il comune, investendo le risorse che fino ad oggi sono state utilizzate in modo meno incisivo, in modo mirato e a favore del territorio».