Alba: in Piazza Risorgimento una sessione di “Friday for future”

Appuntamento venerdì 8 febbraio alle 12

0
492

Sarà venerdì 8 febbraio alle 12 la prima sessione di Friday for future ad Alba.
Il centro ricci La Ninna di Novello e l’associazione Camminare lentamente sono tra i promotori del flash mob che riunirà in piazza Risorgimento (piazza del duomo), ecologisti e persone sensibili alla tutela dell’ambiente, per un sit in pacifico, che si propone di sollecitare l’attenzione dei media e della gente all’emergenza climatica che si sta profilando.

La manifestazione albese si collega a quelle che, ogni venerdì, si stanno svolgendo in tutto il mondo, sulla scia della protesta avviata dalla quindicenne svedese Greta Thunberg che, dal 20 agosto, ogni venerdì, manifesta davanti al Parlamento svedese per chiedere che vengano prese subito posizioni nette a tutela dell’ambiente.

Diffuso dall’Europa (venerdì 1° febbraio in Germania hanno manifestato 30.000 studenti) all’Australia, il Friday for future conta tra i suoi sostenitori italiani anche il meteorologo Luca Mercalli, che ha invitato pubblicamente a partecipare al Global strike for future, la manifestazione che si terrà il 15 marzo in tutto il mondo.
(https://www.facebook.com/fridaysforfutureitaly/videos/1102175029945186/UzpfSTE5NzU2MzE4MzYwNzI4NToyMjU1OTUzMTYxMTAxNjAw/ ) qui il video di Mercalli

Da sempre ci impegniamo per tutelare la natura e i suoi abitanti, tanto che vorremmo creare un’oasi naturalistica in una vasta area boschiva che abbiamo acquistato in alta Langa”, sottolinea il veterinario albese Massimo Vacchetta, fondatore del centro ricci La Ninna di Novello. “Il riscaldamento globale sta provocando un veloce cambiamento del clima, con conseguenze tremende su piante, insetti e animali”.

Vacchetta lancia un accorato appello a partecipare alla manifestazione di venerdì 8 febbraio: “I climatologi più autorevoli del mondo sostengono che abbiamo pochi anni per modificare il nostro modo di gestire le risorse del pianeta, se non vogliamo che la Terra si inaridisca. È in gioco la sopravvivenza della razza umana. L’allarme è reale ma troppo sottovalutato, forse perché l’uso dell’energia sostenibile a discapito del petrolio lederebbe interessi economici diffusi a livello mondiale. Ma è il momento che la gente si faccia sentire. La Terra è nostra e dobbiamo proteggerla, dobbiamo abbattere l’inquinamento, eliminare gli sprechi, usare prodotti a km zero e l’energia sostenibile per riscaldarci, muoverci e per far funzionare le aziende, se vogliamo lasciare ai nostri figli un mondo vivo”.

c.s.