Ospedale di Saluzzo: al via i lavori per cucina e mensa

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Un punto cottura con una potenzialità di duemila pasti al giorno (oggi siamo a 427 mila tra Saluzzo e Savigliano – 1170 al giorno – di cui 117 mila a Saluzzo).

E’ la capacità che avrà la nuova cucina dell’ospedale di Saluzzo: l’inizio dei lavori è previsto per il 7 maggio (in contemporanea con quelli della nuova mensa di Savigliano) e il termine a fine settembre, a carico della ditta Quintino Costruzioni di Collegno, che si è aggiudicata l’appalto per 391 mila euro (con un ribasso su base d’asta del 34,99%), mentre le attrezzature costeranno 238 mila euro (ribasso del 23,26%).

 

Lo hanno annunciato venerdi 27 aprile a Saluzzo il direttore generale dell’Asl CN1 Francesco Magni e il direttore operativo di Amos Giampiero Brunetti. Presenti alla conferenza stampa anche il direttore sanitario di Presidio Giuseppe Guerra, il Vescovo Mons. Cristiano Bodo che ha benedetto i locali della mensa dei dipendenti allestita provvisoriamente per questa fase, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, il consigliere regionale Paolo Allemano, il presidente della Fondazione della Cassa di risparmio di Saluzzo Giovanni Rabbia.

 

In questi giorni la mensa dei dipendenti ha trovato una collocazione provvisoria al piano terreno della vecchia ala del nosocomio, mentre i pasti saranno confezionati a Savigliano. Fino all’autunno, quando sarà la nuova cucina a servire sia Saluzzo sia Savigliano. “La potenzialità di 800 pasti in più al giorno – spiega Giampiero Brunetti, direttore operativo di Amos, la multiservizi partecipata da 5 Asl e aziende sanitarie del Piemonte tra cui, appunto, la CN1 – consentirà di ricercare collaborazioni esterne con altri Enti”. I nuovi locali – cucina e mensa – occuperanno una superficie totale di 1200 metri quadrati, con l’impiego di 40 operatori. “Amos – continua Brunetti – si occupa di ristorazione in tutte le Asl e aziende ospedaliere socie (da metà maggio arriva anche Asti), confezionando 2 milioni e mezzo di pasti ogni anno”.

Non solo cucina

 

L’intervento, che potrà avere ricadute positive anche all’esterno dell’ospedale, si aggiunge comunque ad attività che hanno permesso a Saluzzo, nell’ultimo triennio, di migliorare l’operatività. Come la collaborazione avviata con l’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo: dapprima attraverso una convenzione con la chirurgia plastica che ha consentito di ridurre i tempi di attesa per

l’impianto delle protesi definitive alle donne operate al seno; e, da pochi giorni, stipulando una convenzione con l’Oculistica, che rappresenta un progetto di integrazione con il lavoro dell’équipe della struttura diretta da Gabriella Gallarate, con benefici notevoli per la popolazione. Giuseppe Guerra, direttore sanitario del Presidio di Savigliano-Saluzzo-Fossano: “Stiamo anche procedendo ad assunzioni di chirurghi e da maggio l’attività su Saluzzo subirà un incremento notevole. Inoltre abbiamo provveduto a mettere in sicurezza i locali della Guardia Medica.” L’Asl partecipa anche, per la parte di sua competenza, al progetto di prima accoglienza migranti.

Si resta in attesa dell’approvazione definitiva del piano direttorio, che fa parte del pacchetto di edilizia sanitaria che, riferisce il consigliere Allemano, andrà in approvazione probabilmente entro la prima metà di maggio.

 

La Direzione Generale dell’Asl ha già fissato un incontro aperto a operatori e cittadini per lunedi 14 maggio alle ore 17.30 presso l’antico Palazzo Comunale (mentre il 4 maggio è in calendario un convegno organizzato dall’Officina delle Idee, al quale parteciperanno anche, per conto dell’Asl, il direttore sanitario di Presidio Giuseppe Guerra e il direttore del DEA Giorgio Nova).

 

La Madonna di Valmala in ospedale

Giovedì 3 maggio l’antica effige della Madonna di Valmala, dopo 69 anni, scenderà a Saluzzo. Lo annuncia il Vescovo Cristiano Bodo, precisando che i festeggiamenti si concluderanno il 7 maggio. La prima tappa della statua sarà l’ospedale, come luogo di sofferenza, alle 15 del pomeriggio del 3 maggio.