Internazionalizzazione e innovazione: binomio vincente per le aziende che guardano al futuro

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“La Fiera è una realtà fortemente radicata sul territorio, ma che volge un grande sguardo verso l’internazionalizzazione. Un concetto che deve valere anche per le nostre aziende che devono rimanere ancorate alle proprie radici, ma aprire i loro orizzonti perché il mercato di oggi, quello dell’Industria 4.0, è un mercato globale”.

 

Queste le parole del presidente della sezione Meccanica di Confindustria Cuneo, Marco Costamagna, durante l’inaugurazione della 37^ Fiera della Meccanizzazione Agricola di Savigliano, nella mattinata di giovedì 15 marzo. Proseguendo nel suo intervento, Costamagna ha inoltre rimarcato l’importanza dell’innovazione per le aziende, argomento poi approfondito nel convegno “Focus Industria 4.0: strumenti e opportunità” organizzato nel pomeriggio dall’associazione degli industriali cuneesi.

 

L’evento ha rappresentato un’occasione per fare il punto sulle novità del Piano nazionale Industria 4.0 con un’attenzione particolare agli aspetti che coinvolgono il settore della meccanizzazione, come l’iper ammortamento, le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini 4.0, il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo. Nel corso dell’incontro sono state illustrate anche le novità del 2018, come il bonus formazione e il competence center ed il servizio di assessment erogato dal Digital Innovation Hub Piemonte di cui Confindustria Cuneo è socio fondatore.

 

Tanti i vantaggi fiscali del Piano 4.0, che rappresentano il primo tassello del piano stesso e che hanno contribuito ad innescare gli investimenti. Ad illustrarli alla platea, Valerio D’Alessandro, vice direttore di Confindustria Cuneo che ha sottolineato come il Governo abbia preparato un piano di intervento che si compone di varie misure: alcune più propriamente fiscali come il super ammortamento, l’iper ammortamento e dal 2018 il credito d’imposta Formazione 4.0. Altre di carattere finanziario quale la Nuova Sabatini e il potenziamento del fondo di garanzia, passando per quelle di spinta all’innovazione, come le agevolazioni per le start up e le Pmi innovative. Infine, le misure premiali per chi guarda al futuro e all’innovazione tecnologica come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo e il regime fiscale agevolato – il così detto patent box – per i brevetti e il know how. All’interno di questo quadro, ciò che sta producendo il maggior effetto di spinta agli investimenti e all’innovazione delle imprese è l’iper ammortamento.

 

L’agevolazione fiscale è sicuramente importante per far decidere all’azienda un investimento di tipo tecnologico. Detto questo, la leva fiscale non deve essere il motivo per dar corso all’investimento – ha chiosato D’Alessandro. – Un investimento altamente tecnologico presuppone la consapevolezza che per un’impresa, oggi, è essenziale innovare per poter crescere”.

 

Ma quali competenze dovranno avere i lavoratori 4.0 del futuro che opereranno nelle “Fabbriche Intelligenti” e quali strumenti avranno a disposizione le imprese? A questa domanda ha risposto Federica Giordano, responsabile del servizio Formazione di Confindustria Cuneo, che ha fatto una disamina sul tema ‘Formazione 4.0’: “Sarà fondamentale un miglior raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro con lo sviluppo di un nuovo modello di apprendimento esperienziale, in grado di coniugare conoscenze tecniche e competenze trasversali”.

 

In tema di formazione 4.0 non mancano i vantaggi legislativi: il principale è il contributo del 40%, sotto forma di credito di imposta, per le spese relative al costo aziendale del lavoratore dipendente discente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione in ambito Industry 4.0. L’importanza della formazione continua in generale è stata riconosciuta anche dal recente innovo del CCNL Meccanici che ha considerato il valore strategico della formazione dei lavoratori. Franco Deregibus, responsabile del Digital Innovation Hub Piemonte ne ha illustrato i servizi per favorire la digitalizzazione delle imprese con un focus sull’applicazione 4.0 al settore agroalimentare come, ad esempio, la tracciabilità del cibo. Le “case history” della Rolfo Spa di Bra e della Grember Srl di Mondovì, sull’esperienza di applicazione 4.0 ai processi produttivi aziendali, hanno concluso il convegno.