Mondovì si aggiudica il bando regionale per la riqualificazione energetica della piscina

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Con l’approvazione del dossier di candidatura presentato in Regione si concretizza un’importante opportunità di cofinanziamento degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico della piscina comunale, utili a garantire un miglior servizio all’utenza ed una crescente funzionalità del complesso sportivo negli anni a venire”: così il sindaco, Paolo Adriano, e l’assessore ai Lavori pubblici, Sandra Carboni, commentano l’avvenuto conferimento di fondi regionali, nell’ambito del “Bando di riduzione dei consumi energetici e utilizzo di fonti rinnovabili nelle strutture pubbliche delle Province, della Città Metropolitana di Torino, dei Comuni e Unioni di Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti”.

Il progetto, presentato dal Comune di Mondovì, si è qualificato al secondo posto per un importo complessivo di 1.500.000 euro, così suddivisi: 600 mila euro di contributo in conto capitale e 750 mila euro di credito agevolato con tasso di interesse pari allo 0% e restituzione a medio-lungo termine, cui si aggiungono 150 mila euro derivanti da cofinanziamento a carico del Comune. “Un risultato – aggiungono sindaco ed assessore – che aprirà la strada ad una riqualificazione dello stabile dal punto di vista energetico, mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili e una conseguente riduzione dei consumi, ad oggi elevati.

Prende così forma una delle priorità dell’amministrazione comunale in carica che, alla costruzione di un nuovo contenitore, ha preferito, fin dall’insediamento, il recupero dell’impianto esistente.

Il parere favorevole espresso dalla commissione regionale premia, infatti, una progettualità di insieme ampia, comprendente anche il miglioramento sismico e strutturale dell’edificio, per una spesa di ulteriori 700 mila euro a carico del Comune, finanziata con fondi propri.

E, soprattutto, valorizza il lavoro del professionista esterno e degli uffici comunali che hanno operato, nelle settimane successive alla consultazione elettorale, in maniera efficace, seppure con un margine temporale ridottissimo, garantendo il rispetto della scadenza della candidatura”.