Torino, tra scaffali e cantine ‘segrete’ trovati software, film e cd musicali ‘taroccati’

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Oltre 20 software illegali, centinaia di supporti multimediali privi del bollino SIAE destinati alla vendita od impiegati per il noleggio, 6 apparati hardware, tra computer e hard-disk e una denuncia a piede libero per la violazione della normativa sul diritto d’autore.

 

Questo il bilancio di un intervento della Guardia di Finanza di Torino che, nei giorni scorsi, ha sequestrato numerosi supporti multimediali privi del contrassegno SIAE oltre a vari programmi informatici installati senza le prescritte licenze d’uso.
Questa volta, però, i CD ed i DVD “taroccati” non si trovavano sui banchetti improvvisati dei soliti venditori abusivi ma erano smerciati da una nota videoteca torinese che li aveva sapientemente celati tra scaffali ricolmi di supporti multimediali legalmente posti in commercio.

 

Nel corso del controllo presso i locali della ditta, che ha coinvolto dapprima gli spazi adibiti alla vendita per poi interessare l’ufficio spedizioni ed infine il magazzino, i Finanzieri del Gruppo Torino si sono imbattuti in una sorpresa inaspettata. Infatti, insospettiti dalla presenza di un anonimo interruttore che, all’apparenza, se azionato, non produceva alcun tangibile effetto, i Baschi Verdi hanno deciso di approfondire. E così hanno scoperto di trovarsi di fronte ad un vero e proprio “passaggio segreto”, protetto da un meccanismo di apertura degno dei migliori film di spionaggio.
Celata dietro uno scaffale ricolmo di cd musicali, vi era una porta di metallo che, attraverso una scala, conduceva in una cantina interrata, dove sono stati rinvenuti vari scaffali contenenti centinaia di dvd “hard” e supporti multimediali, tutti illecitamente riprodotti e privi del contrassegno SIAE.

 

Durante il controllo i Finanzieri, che si sono avvalsi anche della collaborazione di un tecnico informatico al fine di rilevare anche i contenuti più remoti e nascosti nelle memorie virtuali dei supporti informatici, hanno appurato anche l’illegale installazione di vari programmi informatici. Il valore di mercato delle relative licenze d’uso si aggira intorno ai 15 mila euro.
L’operazione, ha consentito il sequestro complessivo di oltre 20 software, centinaia di supporti multimediali privi del bollino SIAE destinati alla vendita od impiegati per il noleggio, 6 apparati hardware, tra computer e hard-disk.

 

La rappresentante legale della società, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica torinese per le violazioni sul diritto d’autore, rischia sanzioni sino a 35.000 euro.
L’intervento dei giorni scorsi si colloca nella consueta attività di controllo del territorio che il Corpo svolge a tutela dell’economia legale ed a salvaguardia della libera concorrenza con particolare riguardo, in questo periodo dell’anno, alla repressione della pirateria audiovisiva gestita, in prevalenza, da una criminalità sempre più sofisticata ed organizzata.