Promozione: Pedona-stop a Villafranca, le prime cinque in quattro punti! | L’Infernotto stende il Centallo, al Csf il big-match di Montà

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busca infernotto azione genericaRewind, si riparte (quasi) da zero. L’undicesima giornata del girone C di Promozione verrà ricordata per l’equilibrio generale, con una conseguenza d’obbligo: classifica accorciata più che mai, senza nessuna certezza.

 

Già, perché, in primis, la capolista cade ancora e perde l’occasione per allungare, ritrovandosi con la seconda ad un solo punto e la terza a due. Che sia una giornata carnevalesca, in cui i forti scendono e i meno forti salgono, lo dimostra il tabellino del match dei borgarini in casa del Villafranca: il nome nella casella “reti”, infatti, è quello di Pepino, che per una volta dimentica la propria abitudine a segnare contro gli avversari ed insacca nella propria porta l’autogol che sancisce la seconda sconfitta consecutiva fuori casa per il Pedona. Eccolo il punto debole degli uomini di Tallone: fuori casa, almeno nell’ultimo mese, qualcosa si è inceppato, ed i risultati lo dimostrano.

 

A giovarsene sono tutte (o quasi) le inseguitrici, che spaccano la classifica. È questo il secondo filo conduttore della giornata: alle spalle delle prime sei si crea un varco di quattro punti, come mai si era visto prima. A guidarle, come detto ad una sola lunghezza da Brino e soci, è il Carmagnola, che certifica la propria compattezza passando là dove pochi avevano osato: a Montà d’Alba, sul campo della Montatese, fino a ieri seconda della classe con i torinesi. Finisce 3-1, con i ragazzi di Battaglino che reggono nel primo tempo (Rolfo dal dischetto risponde al vantaggio di Osella) ma tracollano nella ripresa: di Vailatti dagli undici metri e ancora di Osella le reti che lanciano il Carmagnola, ora vera candidata al ruolo di outsider per la vittoria del campionato.

 

La Montatese, sconfitta, scivola al quinto posto, superata in un sol colpo da Revello e Pancalieri Castagnole, che non sbagliano nel giorno più importante fin qui. L’impegno più arduo (e di conseguenza il risultato più significativo) era degli uomini di Perlo, ospitati dal Cavour: al vantaggio torinese siglato da Martucci su rigore, rispondono nella ripresa Preci ed Umberto Pedrini, ancora dagli undici metri. Tre punti più importanti che mai, che candidano il Revello nuovamente alla vittoria finale. 3-1, invece, per il Pancalieri Castagnole, che non dilaga ma vince contro la Saviglianese ma vince: a segno i soliti Barison (doppietta) e Cambria, che portano i torinesi a quota 22.

 

Dietro, come detto, un vuoto di 4 punti. Perché? Perché la Giovanile Centallo non decolla e cade, battuta 2-1 da un Infernotto che si dimostra sempre più squadra concreta e ben formata per la categoria. Decidono Kankam e Cortazzi (al secondo rigore consecutivo insaccato dopo quello al Busca di sette giorni orsono), con inutile rete della speranza finale rossoblù di Raspo. Infernotto che sale a quota 16, a -1 dagli uomini di Bianco e dal Moretta, che non va oltre lo 0-0 nell’equilibratissimo match contro la Piscineseriva.

 

Melle e soci scivolano addirittura in undicesima posizione, appena sopra la zona calda, superati da Busca e Trofarello, che vincono e certificano la propria buona condizione. I torinesi soffrono ma superano 2-1 l’Atletico Santena, mentre gli uomini di Zabena confermano tutta la qualità del proprio attacco (meno della difesa, priva del resto di Milano e Alladio) con il 5-3 contro il Carignano: doppiette per Ahanotu e Bertola, alle quali si aggiunge la rete di Berardo, vanificando la doppietta di Pivesso ed il gol di Barbero (primo tempo chiuso sul 3-3).

 

Classifica più equilibrata che mai, almeno davanti: dopo undici giornate nessun padrone. Ci sarà da divertirsi ancora per molto.

 

CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it