Serie C: Ragatzu incanta, il Cuneo crolla. L’Olbia passa 4-1 al “Nespoli”

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Seconda partita consecutiva chiusa con un passivo di quattro reti per il Cuneo, che cade inesorabilmente in casa di un Olbia apparso più in forma e più conscio della propria forza. Il resto lo ha fatto Daniele Ragatzu, giocatore (almeno) da Serie B.

 

Gardano sceglie ancora il 3-5-2, ma preferisce un difensore di ruolo a Rosso come terzo di difesa. In campo quindi Baschirotto con Conrotto e Boni nella retroguardia, con l’ex Pro Vercelli che torna a muoversi sulla mediana, affiancato da Marco Cristini, che torna dal 1’, e ancora da Secondo. Larghi Testoni e, a sorpresa, Anastasia, con il duo di peso Dell’Agnello-Zamparo in attacco. Ospiti con una squadra rodata ed un duo offensivo completo: la fisicità ed i centimetri di Ogunseye misti alla rapidità ed alla imprevedibilità del capocannoniere del girone Daniele Ragatzu.

 

Il primo quarto d’ora mette in evidenza un Cuneo particolarmente falloso sulla propria trequarti, alle prese con la ricerca delle giuste misure per fermare i “piccoletti” in bianco. Proprio da due interventi irregolari dei blu cuneesi nascono i pericoli principali portati verso la porta difesa da Stancampiano: su due punizioni di Ragatzu, prima Pisano mette in rete, ma il suo gol viene annullato per offside, quindi Ogunseye anticipa tutti di testa e costringe il portiere di Gardano al grande intervento in tuffo.

 

I principali pericoli portati dai sardi nascono sulla corsia di sinistra, con Ragatzu (volutamente chiamato da Mereu ad allargarsi sulla fascia “debole” cuneese), Pennington e Cottali che mettono costantemente in difficoltà (ed inferiorità) il duo Anastasia-Baschirotto. Il Cuneo regge l’urto ma non produce altro che una ripartenza lanciata da Dell’Agnello e conclusa da Zamparo con un destro che Aresti mette fuori (l’arbitro non vedrà il tocco, assegnando rinvio dal fondo).

 

Nel finale, un’altra nota negativa: Marco Cristini si accascia al suo chiedendo il cambio, che avviene, con l’ingresso a “freddo” di Provenzano. Altra tegola per la mediana biancorossa.

 

Dopo 3’ nella ripresa, oltre al danno, la beffa. Provenzano, in campo di fatto da 150’’ effettivi, si fa male, costringendo Gardano al secondo cambio forzato, con l’ingresso di Gerbaudo.

 

I neroblu, però, non si destabilizzano, almeno in apparenza, e per qualche minuto giocano alla pari. Attorno al quarto d’ora, però, la retroguardia piemontese inizia a palesare qualche limite in fase di disimpegno, che culmina nei due minuti di fuoco proprio a cavallo dell’ora di gioco. Al 59’ Ogunseye usa tutto il proprio fisico per strappare palla a Testoni sulla linea di fondo destra: cross con il mancino, buca Baschirotto e Ragatzu, da giocatore di categoria superiore qual è, stoppa al volo ed in girata non lascia scampo a Stancampiano. Due minuti dopo, Biancu recupera palla a destra, scambia con Muroni ed effettua un cross basso su cui si avventa lo stesso ex Cagliari che con il piatto di prima trova il bis. Settima rete in campionato per quello che è fin qui il miglior attaccante del girone A.

 

Nel finale, succede di tutto. Gardano indovina i cambi con gli innesti quasi disperati di Pellini e Aperi per Secondo e Anastasia (bocciatura per loro) ed il Cuneo accorcia: lunga azione dei blu, con Dell’Agnello che recupera palla in area e scarica per Rosso, bravo con il piatto destro in corsa a battere Aresti.

 

Ci si aspetterebbe l’assalto cuneese, ma la resa è dietro l’angolo. Mereu inserisce Senesi, ed è il giovane attaccante a puntare e saltare Rosso (Cuneo sbilanciato in avanti), costringendo il vice-capitano piemontese all’ennesimo fallo da rigore. Dal dischetto sempre Ragatzu fa tripletta, chiudendo la partita della consacrazione definitiva. Tris e gara chiusa, con il punteggio solo arrotondato nel finale, quando ancora Senesi costringe Baschirotto ad un altro fallo da rigore, che Ogunseye trasforma con il mancino.

 

Cuneo ko 4-1, che andrà in pausa (finalmente) con un fardello di otto reti subite in 180’. Staccare la spina serve più che mai. Ragatzu migliore in campo, tra i cuneesi si salva Rosso.

 

Olbia-Cuneo 4-1
Reti: 14’st, 16’st e rig. 41’st Ragatzu (O), 35’st Rosso (C), 48’st rig. Ogunseye (O)
Olbia (4-3-1-2): Aresti; Pisano (C), Leverbe, Iotti (42’st Dametto), Cottali; Muroni, Biancu, Pennington; Murgia (38’st Senesi); Ragatzu (47’st Vispo), Ogunseye. Allenatore: Mereu.
Cuneo (3-5-2): Stancampiano; Baschirotto, Conrotto, Boni; Anastasia (30’st Aperi), Secondo (30’st Pellini), Rosso, Marco Cristini (47’pt Provenzano) (3’st Gerbaudo), Testoni; Dell’Agnello, Zamparo. Allenatore: Gardano.
Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna
Assistenti: Alex Cavallina di Parma e Salvatore Buonocuore di Marsala
Ammoniti: Testoni (C), Secondo (C), Anastasia (C)

 

Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it