Eccellenza Play Off: Brovia (Cheraschese):”Non contesto l’arbitro ma la sua designazione. Con il Tortona sfiorata l’impresa”

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Sono trascorse 48 ore dalla clamorosa eliminazione della Cheraschese dai play off di Eccellenza, dopo aver sfiorato il colpaccio contro la corazzata Tortona, ma la delusione tra i “lupi” rimane tanta.

Un’eliminazione giunta al 94′ per mano di un rigore contestatissimo dai bianconeri, che fissa il risultato su un 3-3 che consente agli alessandrini di proseguire il loro cammino verso la Serie D. Ed infatti è amarezza quella che emerge dalle parole del mister cheraschese Gianluca Brovia “Sono dispiaciuto, voglio pensare che l’arbitro fosse in buona fede e che abbia fischiato quello che ha fischiato perchè nella sua testa era convinto che fosse effettivamente irregolare. Però non voglio contestare questo ragazzo, ma il metodo della sua designazione. Non riesco a concepire che un arbitro che la domenica prima arbitrava in Seconda Categoria, dopo sette giorni venga chiamato a dirigere un play off di Eccellenza, è una cosa che non ha senso. Noi abbiamo disputato una grandissima partita, siamo partiti con il freno a mano tirato, eravamo contratti, abbiamo preso gol dopo 2 minuti, poi siamo passati al 4-3-3 e ci siamo svegliati. Abbiamo terminato il primo tempo avanti 2-1 ma il risultato sarebbe potuto essere più rotondo perchè Oddenino ha sbagliato un gol solo davanti al portiere, poi nella ripresa dopo il loro pari siamo ancora andati avanti con Celeste, e lo stesso Celeste, a 3′ dalla fine, avrebbe potuto chiudere i giochi con una grande azione personale al termine della quale ha colpito il palo. Ecco, lì la partita è girata, perchè avremmo potuto chiuderla ed invece in un recupero di 5′ assurdo, è stato fischiato questo rigore che nessuno ha compreso, che ha consentito al Tortona di pareggiare e ha portato all’espulsione di Pirrotta. Nei supplementari anche Prizio è stato espulso e in 11 contro 8 è stato impossibile rincorrere l’impresa. Peccato, perchè sono convinto che se avessimo passato il turno saremmo andati ancora avanti, perchè ci siamo scrollati di dosso la paura e i ragazzi hanno iniziato a giocare benissimo, da squadra vera, trascinati da grandi giocatori come Celeste, Prizio, Pirrotta, che hanno preso per la mano la squadra e l’hanno portata ad un passo dall’impresa”.

 

Poi un lapidario commento sulle voci di mercato che hanno tenuto banco negli ultimi giorni “Non ho ancora iniziato a pensare al futuro, al momento ho ancora in testa la partita di domenica. Quello che posso dire è che non c’è nulla di vero in quello che è stato scritto nei giorni scorsi riguardo un mio approdo all’Albese. Io non ho mai parlato con loro e non ho mai pensato di andare ad allenarla, anche perchè l’Albese ha già un grande allenatore come Lovisolo, con una grande storia di Serie D alle spalle, che in questa stagione ha compiuto una grande impresa portando la sua squadra alla salvezza diretta”