Traffico di stupefacenti in Val di Susa, smantellata organizzazione criminale, 17 persone arrestate | Sequestrati oltre 40 conti correnti bancari ed effettuate oltre 30 perquisizioni

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Dalle cinque di questa mattina, in tutta la Val di Susa, centinaia di finanzieri del Comando Provinciale di Torino, hanno condotto una vasta operazione volta alla repressione del traffico di stupefacenti.

I militari hanno eseguito 17 custodie cautelari, sequestrato oltre 40 conti correnti bancari ed effettuato oltre 30 perquisizioni, nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale (italiani, albanesi, rumeni e marocchini) tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, dedita alla distribuzione di droga pesante, cocaina ed eroina, sul territorio dell’Alta e Bassa Val di Susa e della Val Sangone.

I provvedimenti, emessi dal Giudice per le indagini preliminari di Torino su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, giungono al termine d’una complessa indagine condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Susa.

Tutto è partito nel marzo 2014 quando i militari della Compagnia di Susa sono intervenuti in uno dei più famosi locali notturni di Sauze d’Oulx (TO), gestito da un soggetto molto noto negli ambienti della “movida” dell’Alta Valle, arrestando il barista con addosso numerose dosi confezionate di cocaina.

Gli sviluppi delle indagini, svolte soprattutto con il ricorso ad indagini tecniche e con l’installazione di impianti di video sorveglianza, hanno riguardato numerosi soggetti dediti stabilmente alla vendita capillare di quantitativi di cocaina ed eroina ed è sfociata con l’emissione dei provvedimenti restrittivi odierni.

I Finanzieri, nonostante i membri dell’organizzazione adoperassero particolare scaltrezza nel relazionarsi tra loro, anche attraverso un accorto uso dei telefoni e ricorrendo alla massima prudenza sia nell’organizzare i loro incontri, sia nel gestire i propri affari illeciti, sono riusciti a seguire ed analizzare ogni movimento delle persone coinvolte e dei mezzi da queste utilizzati.

La ricostruzione degli spostamenti effettuati dal soggetto principale S.A. di anni 29, di nascita albanese ma radicato sin dall’infanzia in Val di Susa, ha consentito l’individuazione dei luoghi ove gli stessi s’incontravano per accordarsi e programmare gli scambi delle partite di droga da immettere poi sul mercato nelle rispettive zone d’influenza.

In tutta la Val di Susa sono state individuate panchine, tralicci e paletti dove veniva occultata la cocaina.