Stazione di Cuneo: 5 minorenni bloccati lungo i binari dalla Polfer

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Poteva concludersi nell’ennesimo, tragico fatto di cronaca, il gioco incosciente di 5 ragazzini alla ricerca di emozioni forti.

 

E’ successo nel pomeriggio di sabato scorso, 11 marzo, alla stazione di Cuneo; il Posto Polfer viene avvisato della presenza, lungo i binari, di 5 minorenni impegnati a scattarsi dei selfie con i cellulari e subito gli Agenti si sono precipitati sul posto per scongiurare l’irreparabile.
I poliziotti hanno subito intimato ai ragazzi di allontanarsi dai binari e, con molto cautela e prudenza, visto il traffico di treni merci in atto, sono riusciti a bloccarli, evitando che potessero scappare lungo la massicciata, mettendoli in sicurezza.
I cinque, tutti originari della città, di età compresa tra i sedici e i diciassette anni, sono stati accompagnati, utilizzando il sottopassaggio, presso gli Uffici Polfer; qui gli Agenti hanno contattato le rispettive famiglie per l’affidamento dei loro figli ed hanno poi contestato le sanzioni amministrative contemplate per le violazioni del Regolamento di Polizia Ferroviaria.

 

E’ stato così evitato che una leggerezza o una bravata potesse giungere a conseguenze estreme come purtroppo accaduto pochi giorni fa a Soverato dove ha perso la vita un tredicenne del luogo.
Non è un caso che di recente, proprio a ridosso di questa tragedia, il Servizio Polizia Ferroviaria ha reso noti, a livello nazionale, i dati riguardanti gli investimenti verificatisi lo scorso anno. Nel 2016 si è registrato un importante aumento dei decessi avvenuti per tale causa, pari ad un +47% rispetto al 2015, ovvero 72 persone decedute, per lo più uomini tra i 20 e 29 anni. Tra le vittime si è registrato un +36% di quelle in giovanissima età con 15 casi del 2016 rispetto agli 11 del 2015. E tra i motivi degli investimenti prevale la presenza indebita sui binari, proprio come nel caso di sabato scorso a Cuneo, comportamento cui è riconducibile il 56% dei casi a livello nazionale, anch’esso in notevole aumento (+24%) rispetto al 2015; altrettanto importante il fenomeno degli attraversamenti dei binari, che ha riguardato il 28% dei casi di investimento.
Ed è per questo motivo che da circa tre anni, la Polfer, con operatori appositamente formati, svolge un’instancabile attività di educazione alla sicurezza ferroviaria con il progetto “Train…to be cool” (dove la parola “train” è usata nella doppia accezione di “treno” e di “allenarsi”, “formarsi”, “educarsi”, per essere “cool”), nato dalla collaborazione con il MIUR ed il contributo scientifico della facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’intento di sensibilizzare gli studenti al rispetto delle regole sia in stazione che sui treni, a tutela dell’incolumità propria e degli altri.

 

Nel 2016, a livello nazionale, sono stati ben 170.000 i ragazzi coinvolti nel progetto, non solo con incontri nelle scuole, ma anche attraverso iniziative di piazza organizzate in collaborazione con l’ANSF (Agenzia nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) ed alcune Federazioni Sportive (quali FIP e FIPAV), in occasione delle quali i giovani, praticando il loro sport preferito, hanno appreso i basilari accorgimenti da adottare per la propria sicurezza, grazie alla presenza direttamente sul campo di personale Polfer specializzato.
Il progetto ha raggiunto anche il territorio cuneese, dove operatori appositamente formati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’ Aosta hanno incontrato, l’8 marzo u.s., circa 120 studenti dell’Istituto Superiore Unificato “Aimone Cravetta e Marconi” di Savigliano (CN), così come nell’aprile dello scorso anno, presso il Centro di Formazione Professionale Salesiano di Fossano, dove in una giornata sono stati raggiunti circa 320 ragazzi e Istituto Scolastico Superiore “Velso Mucci” di Bra, con la partecipazione di quasi 300 alunni, nel marzo 2016.

 

“Train…to be cool” si affianca all’attività istituzionale della Polfer di prevenzione e repressione di comportamenti anomali in ambito ferroviario, che nel 2016 ha visto la contestazione a livello nazionale di circa 15.000 sanzioni amministrative.
Dall’inizio dell’anno in corso, sono state già organizzate, in ambito nazionale, due giornate “rail safe day”, appositamente dedicate alla prevenzione e contrasto dei comportamenti anomali in ambito ferroviario, spesso causa di investimenti.