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Il VBC Savigliano incappa in un’altra sconfitta probabilmente evitabile, contro una formazione chierese cresciuta sì rispetto alla gara di andata (dove di imposero le delfine nettamente per 3-0) ma non irresistibile. Le saviglianesi però non brillano più.
“A dire il vero in questa stagione di serie D non abbiamo mai disputato prestazioni eccellenti, ma sempre con alti e bassi a condizionare il gioco o il risultato. A mente lucida potrei dire che questo campionato è un passaggio di crescita del nostro gruppo che è giovane e lo scorso anno, non dimentichiamo, alla sua prima esperienza è arrivato 12°. Ora siamo stabilmente al sesto posto ma non possiamo essere soddisfatti perchè abbiamo lasciato per strada almeno 7 punti che avrebbero portato la nostra squadra a ridosso delle primissime posizioni. Va bene il percorso di crescita ma bisogna imparare ad essere più determinati in ciò che si fa” – così coach Marco Porello.
Il match di sabato è stato a senso unico per le padrone di casa che vincono i primi due set senza penare. A differenza del VBC Savigliano che non riesce a mettere ordine mentale e di conseguenza incappa in una serie di errori davvero penalizzanti. La scossa arriva nel terso set quando le delfine provano a rientrare in gara ed in parte ci riescono, vincendo 22-25 e giocandosela punto a punto nel quarto game. Qui anche l’arbitraggio davvero non all’altezza della categoria condiziona lo svolgersi della sfida con almeno 6 palle clamorose “contro” le bianco-blu che perdono anche la testa (un giallo ed un rosso per proteste) oltre al match: 3-1 Chieri ’76.
Ora Galletto & C. dovranno provare a ritrovare orgoglio e concentrazione per affrontare un quasi intero girone di ritorno pieno di insidie ma con molte possibilità di riscatto.
SERIE D REGIONALE FEMMINILE – GIRONE B – 15a giornata
CHIERI ’76 – VBC SAVIGLIANO 3-1 (25-12, 25-18, 22-25, 25-21)
VBC Savigliano: Galletto L., Perlo, Carta, Morengo, Galletto M., Soffientino C., Antonielli, Soffientino F., Racca, Costamagna, Bodrero, Tomatis, Milanesio V. Allenatori: Porello Marco, Stefania Brunetti.
