Alba: “matrimonio” fra la focaccia di Recco ed il tartufo bianco d’Alba | Fino al 1° novembre la Liguria ospite della 86ª edizione della Fiera internazionale: presente il governatore Giovanni Toti

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La focaccia di Recco, ma anche i gamberi rossi di Sanremo e i mitili di La Spezia sono stati protagonisti oggi della 86^ Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, con un matrimonio d’eccezione fra alcuni dei più noti prodotti d’eccellenza di Piemonte e Liguria.

 

Presente per l’occasione il governatore ligure Giovanni Toti, accolto dall’eurodeputato Alberto Cirio, promotore dell’iniziativa, insieme al sindaco di Alba, Maurizio Marello, la vicepresidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, e la presidente dell’Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena.

Sul palco dell’Alba Truffle Show sono salite invece due istituzioni della cucina ligure: la chef Gloria Carbone del ristorante Manuelina di Recco, a cui si dice risalga una delle prime ricette codificate della Focaccia di Recco, e Federico Bisso, quinta generazione dello storico ristorante Da Ö Vittorio, sul lungofiume di Recco.

Per tutto il weekend, incluso il ponte di Ognissanti, presso lo stand del Consorzio Focaccia di Recco col Formaggio sarà possibile gustare la celebre Focaccia di Recco, oggi riconosciuta dal marchio IGP.

 

“Un’occasione importante per una collaborazione antica tra le nostre regioni – ha sottolineato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria – Una sinergia che, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo ricoltivato in modo costante e proficuo, dai grandi temi della logistica all’agroalimentare, che ci unisce perché è una di quelle tipicità che fanno il valore aggiunto del nostro Paese. Credo che costruire ponti e filiere, come quella di oggi, sia un modo per ritrovare occasioni di sviluppo, che deve essere coerente tra regioni vicine. Il tartufo, i frutti di mare, il pigato ligure e il barolo piemontese non sono poi così distanti come si vuole talvolta farli apparire”.

 

“Queste sono produzioni d’eccellenza, ma anche aziende, posti di lavoro, turisti che mangiano nei nostri ristoranti e occupano i nostri alberghi – ha sottolineato l’eurodeputato Alberto Cirio – Vale per il Piemonte come per la Liguria. Dobbiamo lavorare insieme per portare qui i visitatori e farli stare bene, perché un turista che sbarca con una crociera a Genova in un’ora e mezza può essere a Barolo a bere i nostri vini e a mangiare il nostro tartufo, così come un turista che oggi visita la Fiera di Alba in un’ora e mezza può essere a Sanremo o alle Cinque Terre”.

 

“La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba vuole esprimere un legame sempre più stretto con il territorio italiano perché il Bianco Pregiato è ormai riconosciuto come uno dei grandi brand del nostro Paese – ha detto Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – Oggi abbiamo l’onore di siglare una collaborazione importante con le eccellenze della Regione Liguria, che incontrano il tartufo in abbinamenti inusuali e alternativi, pronti a valorizzare i grandi prodotti agroalimentari del Made in Italy”.