Ciclismo: a Nervo e Panaro il Trofeo Città di Ceva – Marco Revello

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Si è disputato lo scorso 11 settembre il Trofeo Città di Ceva – Marco Revello, che è anche l’ultima prova del Campionato Provinciale Strada Acsi Cuneo.

 

La corsa, organizzata dal Velo Club Ceva, si articola su un tracciato ondulato, lungo circa 30 chilometri, da percorrere tre volte per un totale di 89 chilometri. La partenza è data nei pressi del Parco Perlasca, praticamente in centro città, mentre l’arrivo è situato in periferia, in un breve tratto in salita, sulla strada che va a Battifollo. Come al solito sono previste una partenza per i corridori sotto i 50 anni e una per quelli sopra.

 

Alle 9,40 tutto è pronto e 69 atleti di prima fascia si avviano sul circuito di gara. Gli altri 40 partono 2 minuti dopo. Appena partiti, fanno subito il vuoto Mattia Magnaldi e Davide Caresio, ma nel giro di una decina di chilometri, il gruppo si rifà sotto.

 

Sul finire del primo giro provano ad andare via Nervo, Ferracin e Cammalleri, ma anche questa volta la fuga non va. Ci prova allora Marco Giletta che a sua volta è ripreso da Magnaldi, Caresio, Drovandi e Costa. I cinque battistrada riescono a guadagnare terreno ma il gruppo, tirato da Nervo, Oliveri e Morra reagisce e, al secondo passaggio da Ceva, quando mancano meno di 30 chilometri al traguardo, il distacco è di soli 25”.

 

Prima di affrontare la salita di Monesiglio i cinque battistrada sono riassorbiti dal gruppo ma immediatamente provano a scappare i fratelli Carlini. L’andatura è forte ma tutto il Bicistore s’impegna nell’inseguimento e lo strappo è ricucito prima dello scollinamento.
Inizia l’ultima discesa verso Ceva e, mentre tutti cercano di risparmiare energie per la breve erta finale, Antonio Mostaccioli si lancia all’attacco. Ai 2 chilometri dal traguardo il suo vantaggio è di soli 250 metri, che potrebbero comunque essere sufficienti per terminare con successo la gara.

 

Arrivato al bivio per Battifollo, ai meno 1,3 km, Mostaccioli imposta troppo velocemente una curva finendo fuori strada, per fortuna senza cadere. Purtroppo l’incidente gli fa perdere il vantaggio acquisito e il gruppo lo rimonta in un attimo.  Ora la strada sale leggermente e il plotone si dispone a forma di cuneo, con Riva che conduce a forte andatura. Quando lo strappo si fa più duro e mancano circa 400 metri all’arrivo, scatta Nervo, subito seguito da Oliveri. Vediamo i due uscire affiancati nell’ultima curva. Davanti c’è Nervo ma sembra che Oliveri riesca a rimontarlo. Nervo non molla e Oliveri si arrende e, sebbene per poco, si deve accontentare del 2° posto. Bravi entrambi per un elegante gesto sportivo, bello da vedere. Il vincitore, il senior Alessandro Nervo, vince alla media di 40,510 km/h. In terza posizione si classifica il veterano Ferracin, che supera Mancuso, Costa, Freno, Casale, Angaramo, Rolando, Drovandi, Porro, Dellerba, Riva, Milidona, Sciandra e Rossi, tutti con il tempo del vincitore.

 

La seconda partenza, con 40 atleti sopra i 50 anni, comprese due ragazze, non è da meno della prima e, appena abbassata la bandierina, Panepinto, Gaggero, Maurizio Nervo e un quarto corridore, si lanciano in avanscoperta. Per un po’ il gruppo lascia fare ma poi reagisce e appena la strada diventa più impegnativa, si fanno sotto Panaro e Meneghini. Anche questa volta la reazione degli inseguitori non si fa attendere e i fuggitivi sono ripresi. Il solo Panepinto insiste e rimane solo. Dopo qualche chilometro vanno a raggiungerlo Grappeja e Panaro che però proseguono senza tanti complimenti lasciandolo indietro.

 

Quando suona la campana dell’ultimo giro, i due battistrada transitano con 30” su Panepinto, e 40” sul plotone tirato da Fenocchio.
Raggiunto Panepinto, alle spalle dei fuggitivi si porta all’inseguimento Ragazzini. L’atleta del Ciadit Sumin si avvicina molto ai due battistrada ma non riesce mai a raggiungerli, rimanendo a soli 150/200 metri. Siamo nei pressi del traguardo e Panaro parte “secco” con un duro rapporto. Grappeja va di agilità, ma la salita è talmente breve che la scelta di Luigino Panaro fa la differenza. L’alfiere savonese dell’Olmo La Biciclissima copre gli 89 chilometri alla media di 37,150 km/h. Grappeja è subito dietro mentre Ragazzini, che ha mollato nel finale, è a 28” dal vincitore. L’indomito Panepinto è a 1’15” mentre il terzetto con Ginestra, Longo e Fedrigo (1° e 2° sgA) è a 1’30”. Poi, a 1’45” Olivero precede la restante parte, che comprende anche l’sgB Marino Giuliano e le ragazze Shara Giuliano ed Eugenia Caruso.

 

Al termine, la premiazione. Sono chiamati sul podio a indossare la biancorossa maglia del primato, i Campioni delle categorie junior, senior, veterani, gentleman, sgA, sgB e donne, rispettivamente Luca Carlini, Giuseppe Angaramo, Giuseppe Finotto (per il terzo anno consecutivo), Stefano Carbone, Luciano Longo, Marino Giuliano e Shara Giuliano.

 

c.s.