Tarantasca: nomade sinti arrestato per furto in un’azienda agricola

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Nella giornata di ieri venerdì 16 settembre i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cuneo sono intervenuti a Tarantasca, a seguito di una chiamata pervenuta sul numero d’emergenza 112 da parte di alcuni cittadini che segnalavano la presenza di un ladro all’interno di una ditta del luogo.

 

Sul posto i militari dell’Arma, giunti in pochi minuti, rintracciavano il 49enne nomade di etnia sinti L.B., nativo e residente a Carignano da qualche tempo però abitante a Busca, che era stato notato da alcuni dipendenti di una azienda agricola di Tarantasca introdursi furtivamente all’interno del cortile e, dopo avere aperto la portiera della cabina di un camion, si era impossessato del portafogli dell’autista lasciato sul tir per poi fuggire via col bottino. Gli era andata male però perché la scena era stata notata da alcuni operai che lo avevano rincorso e subito dopo bloccato per qualche minuto sino all’arrivo dei carabinieri.

 

Il soggetto, già noto ai militari per i suoi trascorsi penali soprattutto per reati contro il patrimonio, una volta raccolte le testimonianze dei presenti all’accaduto ed ultimati gli accertamenti di rito, lo hanno tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato e ristretto nelle camere di sicurezza della caserma di corso Soleri a Cuneo. In serata è poi comparso dinanzi al Giudice del Tribunale di Cuneo che ha convalidato il suo arresto.
Sul suo conto però le indagini dei carabinieri di Cuneo sono in corso per verificare se il nomade pregiudicato possa essersi reso autore di altri episodi criminosi analoghi perpetrati nella zona compresa tra i comuni di Tarantasca, Busca e Cervasca.

 

c.s.