Calliano d’Asti: Arrestati due pregiudicati per furto in abitazione in flagranza e resistenza a pubblico ufficiale

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Nel pomeriggio di ieri 1° Settembre 2016, poco prima delle 17:00, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Asti ha ricevuto la segnalazione di un probabile furto in atto presso una villetta indipendente sita in Via Scurzolengo di Calliano.

In particolare venivano segnalati due soggetti, visti uscire con in mano un sacco dall’abitazione e salire a bordo di un’Audi A3 di colore blu scuro.
Immediatamente inviate le pattuglie più vicine, sul luogo, quella della Radiomobile di Asti ha intercettato l’autovettura dei ladri, che procedendo verso Calliano, tentava di guadagnare la fuga.

E’ quindi scattato un inseguimento, prolungatosi per circa 15 minuti per le vie cittadine, terminato nel centro abitato di Portacomaro, dove uno dei due soggetti è stato subito fermato e immobilizzato.

L’altro invece sfuggito all’immediata cattura, dandosi a una precipitosa, ma solo temporanea, fuga è stato rintracciato  in un campo coltivato non molto distante dal luogo di abbandono dell’autovettura, da un’ altra pattuglia della Stazione Carabinieri di Castello D’Annone, giunta in ausilio per la ricerca del fuggitivo.

I fermati sono stati quindi accompagnati presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Asti allo scopo di formalizzare il loro stato di arresto.

All’interno dell’autovettura utilizzata per il tentativo di fuga sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro probatorio attrezzi utili allo scasso, targhe contraffatte posizionate sopra quelle originali, la refurtiva appena trafugata presso la villetta consistente in preziosi, per un valore complessivo di circa 500,00 Euro ed anche un’etichettatrice opportunamente modificata al verosimile scopo di perpetrare le cosiddette “truffe dei sedicenti tecnici dell’acquedotto”, che segnalano l’improbabile inquinamento da mercurio dell’acqua corrente nelle abitazioni delle malcapitate vittime.

In ordine a quest’ultimo elemento, sono in corso i dovuti accertamenti finalizzati a verificare la paternità da parte degli arrestati dei suddetti “raggiri” e quanti ne abbiano eventualmente realizzati utilizzando questa tecnica.

 

Dopo l’arresto, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, i due soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo.
Le indagini sono a cura dei Carabinieri della Compagnia di Asti.