Testato in Piemonte il sistema di Protezione Civile con Magnitudo 5.5

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Si sono concluse da poche ore le tre giornate dell’esercitazione nazionale di Protezione Civile “Magnitudo 5.5”, svoltasi nel pinerolese, organizzata dalla Regione Piemonte ed il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che ha visto coinvolti oltre 700 operatori.

“Con la comunicazione della notizia di un terremoto di magnitudo 5.5 della scala Richter con epicentro a Pinerolo – spiega Roberto Gargna, presidente del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo – ha preso il via l’esercitazione con l’attivazione dei posti di comando e delle relative azioni sul territorio come in una reale emergenza. Abbiamo ricevuto il preallarme alle ore 15, alle 18.50 l’autorizzazione a partire con destinazione Perosa Argentina. Con 20 mezzi e un centinaio di volontari coinvolti, in tre ore e mezza abbiamo allestito il PASS, Posto di Assistenza Socio Sanitario, un servizio che viene attivato su richiesta della regione colpita perché i suoi servizi sono dichiarati inagibili”.

 

Costituito da unità prefabbricate e tende, modulabili a seconda delle necessità logistiche ed assistenziali necessarie, è frutto di un ambizioso lavoro di squadra che ha coinvolto negli anni numerose forze di volontariato del Coordinamento Territoriale di Protezione Civile: psicologi, farmacisti, medici, veterinari, mediatori culturali, logistica sanitaria.

 

“Sono state giornate molto importanti – afferma Roberto Gagna – in cui si è testata la funzionalità del sistema, regionale e nazionale, in caso di terremoto. E’ grazie a queste esercitazioni che riusciamo a capire cosa si può migliorare”.  

Nelle tre giornate, funzionari del Dipartimento Nazionale e di altre 5 regioni hanno costituito un gruppo di valutazione per seguire le operazioni e partecipare alle attività di de-briefing, attivate per mettere in risalto le lezioni apprese e le eventuali criticità emerse.

 

“Dall’attività di de-briefing – commenta orgoglioso Roberto Gagna – non sono emerse criticità, solo lodi per il nostro PASS  e per la logistica del 118 Grandi Emergenze che abbiamo curato. E’ stato apprezzato da tutti e questo ulteriore risultato – conclude – premia il lungo percorso portato avanti tra difficoltà ed incomprensioni”.

 

Vivo apprezzamento per gli “amici cuneesi” anche da Federico Federighi, dirigente del Servizio di Emergenza Sanitaria e Assistenza alla Popolazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

“Un grazie a Roberto – spiega Tiziana Capuzzi, funzionario del Dipartimento Nazionale di Protezine Civile – perché è la persona che ha sempre creduto nel PASS, anche quando questa struttura non esisteva ancora”.