XIV Giornata dell’Economia: La Granda è in moderata ripresa | Servizi e Turismo in crescita, perfomance positive per il manifatturiero, nuove prospettive occupazionali per i giovani

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Dal Rapporto Cuneo 2016 emerge che l’economia della Granda ha saputo meglio di altre reagire all’onda lunga della crisi.

Con un valore aggiunto pro-capite di 26.516 euro la nostra provincia contribuisce per oltre il 14% alla produzione della ricchezza regionale, contando oltre 83.000 imprese registrate.

Le imprese in rosa rappresentano il 22,8%, ovvero un quarto del totale, dato ben superiore a quello nazionale.

Segnali positivi anche dalle esportazioni, con oltre 7 miliardi di euro di merci che raggiungono i mercati esteri per i due terzi destinati all’Europa e che generano un saldo positivo della bilancia commerciale di 3 miliardi di euro.

 

È un’economia in moderata ripresa, in linea con l’andamento nazionale, quella che emerge dal Rapporto Cuneo 2016, illustrato lunedì 16 maggio nel salone d’onore della Camera di commercio, in occasione della XIV Giornata dell’Economia.

Durante l’incontro, organizzato contestualmente in numerosi enti camerali del territorio italiano, è stato presentato lo stato di salute dell’economia provinciale, proponendo una nuova chiave di lettura sull’evoluzione dei sistemi produttivi, propedeutica alla definizione di innovative politiche di sviluppo territoriale.

Dall’analisi del contesto dei mercati e della crescente competitività internazionale, ai quali anche le piccole imprese oggi devono inevitabilmente fare riferimento, è emersa la necessità di supportare la diffusione della cultura digitale, quale strumento efficace per l’individuazione di nuovi sbocchi commerciali e di nuove prospettive occupazionali per i giovani.

A dare un segno tangibile dell’interesse delle nuove generazioni ai temi trattati nella giornata, la partecipazione di una delle classi V dell’istituto Bonelli di Cuneo.

 

“Il tessuto provinciale, che alla crisi ha pagato un prezzo pesante, è comunque sano, come ci confermano i dati diffusi oggi: con un valore aggiunto pro-capite di 26.516 euro produce il 14% della ricchezza regionale.

La Granda conta 83.298 imprese registrate, comprensive delle unità locali, che contribuiscono a creare posti di lavoro e a mantenere il tasso di occupazione al 67,1% – ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello -. Sta a noi cogliere i segnali positivi e le istanze che provengono dagli imprenditori, per offrire loro servizi qualificati ed efficienti.

A fine aprile in Camera di commercio abbiamo organizzato la Giornata della trasparenza, per far conoscere il nostro operare e rendere conto ai nostri interlocutori della gestione, che destina il 45% delle risorse del proprio bilancio alle iniziative di promozione economica, che riesce a saldare i propri fornitori in una media di 13,33 giorni e che iscrive le pratiche al registro imprese in una media di 1,06 giorni”.

Cuneo contribuisce per oltre il 14% alla produzione della ricchezza regionale, con un valore aggiunto pari a 26.516 euro, il più elevato in ambito piemontese (che esprime un valore medio di 25.359).

Anche se per il quinto anno consecutivo il saldo delle imprese registrate è ancora in flessione, come risulta dal tasso di crescita negativo (-0,18%), nel 2015 è stato possibile scorgere alcuni segnali di miglioramento.

Rispetto agli anni precedenti è infatti diminuito il numero di chiusure aziendali e si è confermata la propensione ad avviare nuove imprese, soprattutto da parte dei più giovani, titolari di 1 nuova impresa su 3.

Importante il contributo delle donne, che conducono 15.904 imprese, circa un quarto del totale.

Notizie incoraggianti giungono anche dal mercato del lavoro, dove Cuneo si conferma come l’area piemontese dalla performance migliore.

Come già lo scorso anno la provincia Granda registra un tasso di disoccupazione pari a 5,3% (e si colloca al terzo posto nella graduatoria nazionale, preceduta solo da Bolzano e Vicenza), tasso che raggiunge il 17,1% per le giovani generazioni, quando entrambi i valori in ambito regionale raddoppiano (10,2% il primo e 38,1% il secondo).

Segnali positivi anche dalle esportazioni, con oltre 7 miliardi di euro di merci cuneesi che raggiungono i mercati esteri, per i due terzi destinati all’Europa e che generano un saldo positivo della bilancia commerciale di 3 miliardi di euro.

Forte dei prestigiosi riconoscimenti Unesco per le Langhe e il Roero e l’area del Monviso, si è affermata quale importante meta turistica nel panorama regionale: complessivamente, il 2015 ha evidenziato un incremento tanto degli arrivi (+4,6%), quanto delle presenze turistiche (+3,0%) giunte a quota 1.695.364.

 

Sull’importanza di accelerare il cambiamento, quale strumento efficace per dare vigore allo sviluppo imprenditoriale del territorio cuneese, si è focalizzato l’intervento di Giuseppe Tardivo, ordinario di Economia e Direzione delle Imprese dell’Università di Torino e direttore della sezione di Economia e Direzione delle imprese e coordinatore del Campus di Management ed Economia, sede di Cuneo.

“La provincia di Cuneo dimostra una grande abilità imprenditoriale, con aziende di qualità in grado di interagire con il territorio e di valorizzarne le specificità – afferma Giuseppe Tardivo -. Il “modello Cuneo” è un modello virtuoso che si distingue per il binomio lavoro/risparmio e forte delle proprie radici punta allo sviluppo.

In questo ambito l’università gioca un ruolo cardine nella collaborazione con le istituzioni e dunque con le imprese. È necessario essere sinergici e innovare attraverso l’esistente, attuando una politica economica condivisa che sappia promuovere una crescita organica del territorio”.

 

A testimoniare l’importanza dell’applicazione delle nuove tecnologie ICT (informazione e comunicazione tecnologica) per affrontare orizzonti più ampi di mercato e competere in modo più efficace, offrendo nuove opportunità occupazionali ai giovani, sono intervenute con le loro testimonianze quattro imprese della provincia: Azienda agricola F.lli Massucco s.s. di Castagnito, Cantine Ascheri Giacomo di Ascheri Mariantonietta s.a.s. di Bra, Itsgood s.r.l. di Roccavione e Bus Company s.r.l. di Saluzzo.

 

Dalle esperienze presentate maturate in settori diversi, in differenti luoghi della provincia e ciascuna con un proprio vissuto imprenditoriale è comunque emersa l’importanza del digitale e del web quali strumenti di valorizzazione della territorialità e di penetrazione del mercato, soprattutto estero.

Ambiti che necessitano del sostegno delle istituzioni e di specifiche progettualità come quelle poste in essere dall’ente camerale cuneese che da anni accompagna nello sviluppo le piccole e medie imprese.

 

La giornata è stata moderata da Gianpaolo Marro de La Stampa di Cuneo.