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Tradizione, ma anche voglia di guardare al futuro, con un’attenzione particolare ai servizi alle persone, forte di una lunghissima esperienza come dipendente comunale. Con queste certezze si affaccia alle amministrative del 5 giugno di Caramagna Piemonte Francesco Emanuel, candidato sindaco con la lista “Caramagna Domani”.
Classe 1952, Emanuel è in pensione dal 2014 dopo essere stato per 40 anni impiegato proprio nel Comune di Caramagna: ora ha deciso di scendere in campo in prima persona.
Cosa l’ha spinta a candidarsi?
“Quando, nell’agosto 2014, sono andato in pensione, spesso capitava di sentirmi dire che avrei potuto fare l’amministratore, ma in quel momento non vi era motivo di pensare a qualche incarico amministrativo, anche perché la scadenza naturale del mandato del sindaco Mario Riu sarebbe avvenuta solo nel 2019. Alcuni mesi dopo, quando poi purtroppo il sindaco è mancato, si è cominciato a parlare di elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale. A quel punto l’idea di candidarmi si è fatta più concreta e così ho deciso, confortato dall’esperienza accumulata in tanti anni di servizio e dal sostegno di familiari e amici, di presentare la mia candidatura: voglio bene a Caramagna e mi piacerebbe poterle dedicare il mio tempo libero di pensionato, prestando nuovamente il mio servizio a questo comune“.
Con quale stato d’animo e con quali speranze si approccia a queste votazioni?
“Alla vigilia di queste elezioni io e il mio gruppo siamo animati da entusiasmo e voglia di fare. Tutti, a seconda delle loro capacità e competenze, stanno dando il loro contributo, sperando ovviamente in un esito positivo, ben consapevoli però che il confronto è impegnativo. Stiamo cercando di portare avanti una campagna elettorale corretta, costruttiva e leale: il 5 giugno i caramagnesi avranno la possibilità di esprimersi liberamente e decidere“.
Quali sono le motivazioni alla base della scelta del nome e della composizione della vostra lista?
“Il simbolo della lista civica ‘Caramagna Domani’ raffigura in prospettiva i portici del nostro paese, al cui centro poniamo le persone che abbiamo voluto rappresentare con i colori della bandiera italiana, simbolo della nostra Repubblica e della Costituzione. Le figure umane stilizzate ricordano un albero con radici saldamente piantate a terra, nel rispetto della tradizione e del passato, ma con le braccia aperte e rivolte verso l’alto, tese verso l’innovazione e il futuro. Questa immagine che abbiamo creato rappresenta in fondo l’idea che noi abbiamo del nostro paese: Caramagna non deve perdere le sue tradizioni, il suo valore storico, culturale e lavorativo, ma può sempre migliorare nell’ottica di un futuro nuovo e ricco di sfide. Non è semplice formare una lista completamente nuova. Molte persone, pur esprimendomi la loro stima e incoraggiandomi, non hanno accettato di candidarsi per diversi e giustificabili motivi; con tenacia però ho continuato nella mia ricerca giungendo infine alla formazione dell’attuale lista civica. Sono tutte persone che già conoscevo in modo più o meno approfondito, che rappresentano il nostro paese e sono animate da buona volontà, collaborative e disponibili.
Solo alcuni dei candidati hanno già ricoperto incarichi amministrativi, ma tutti possiedono valide competenze, necessarie per una proficua amministrazione. Alcuni conoscono a fondo gli aspetti legati al territorio, ai lavori pubblici, all’edilizia, alla viabilità; c’è chi ha competenze in campo giuridico o conosce bene le necessità e le problematiche della famiglia, della scuola e del volontariato; sono inoltre rappresentati i settori dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’industria“.
Quali sono le priorità, i punti principali del vostro programma?
“Il nostro programma elettorale, frutto del lavoro del nostro gruppo, sentiti anche i suggerimenti di tanti cittadini, è incentrato soprattutto sul mantenimento e sul miglioramento dei servizi alla persona, valorizzando le diverse fasce di età, i differenti contesti sociali e tutte le varietà di gruppi e realtà cittadine, e inoltre pone attenzione alla tutela dell’ambiente e del territorio. In questi anni di crisi in cui i comuni sono soggetti a grandi restrizioni finanziarie, cercheremo di gestire con sobrietà la nostra comunità, tentando di dare priorità alle vere necessità dei caramagnesi. L’obiettivo della nostra lista è ovviamente quello di realizzare il programma che ci siamo prefissati, ma lavorando sempre per cogliere tutte le nuove opportunità e le occasioni che dovessero presentarsi“.
Lei ha una grande esperienza come dipendente comunale: crede che possa rappresentare un valore aggiunto?
“Nei tanti anni di servizio come dipendente comunale, ho lavorato a stretto contatto con diverse amministrazioni del paese, ho assistito al suo sviluppo demografico ed economico e ho familiarizzato nel concreto con molte questioni legate alla gestione e alla burocrazia del nostro comune. Sono pertanto arrivato a conoscere a fondo sia i cittadini caramagnesi sia le esigenze di Caramagna, le sue risorse e le sue possibilità: questo bagaglio di conoscenza e di esperienza ritengo sia un valore aggiunto importate per un amministratore. Se sarò eletto farò affidamento non solo sulla mia esperienza, ma anche sulle competenze specifiche dei candidati della mia lista“.
In conclusione, perché la gente di Caramagna dovrebbe votare per lei il 5 giugno?
“La maggior parte dei cittadini e cittadine di Caramagna mi conosce e sa che negli anni in cui ero in Comune ho sempre lavorato con serietà e impegno; pertanto penso di poter promettere che nello stesso modo mi impegnerei nell’eventuale nuovo incarico, avendo anche, come pensionato, tempo ed energie da poter dedicare alla gestione amministrativa. La stima che, con il loro voto, gli elettori caramagnesi vorranno accordarmi, sarà per me di stimolo ad impegnarmi al massimo per rendere il nostro paese sempre migliore“.
GDS
In foto i candidati in lista con “Caramagna Domani”
