Gaiola celebra il 25 aprile con due appuntamenti dedicati al profondo significato storico della ricorrenza

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Anche quest’anno, 71esimo dalla Liberazione dal nazifascismo e 68esimo di vita per la Carta Costituzionale nata dalla Resistenza, l’Amministrazione Comunale di Gaiola organizza due momenti di riflessione sul significato storico e attuale del 25 aprile

– lunedi 25 alle ore 11 davanti alla Casa Comunale vi sarà una cerimonia di ricordo dei caduti per la libertà e la democrazia alla presenza del Gruppo Alpini. In seguito ci si sposterà in Piazzetta della Pace.

– venerdì 29 alle 19,30 poi verrà consegnata una copia della Costituzione ai neo-diciottenni, a cura dell’Amministrazione, presso il Salone Consigliare della Casa Comunale in apertura della seduta ordinaria di Consiglio. Seguirà rinfresco.

 

La seduta ordinaria del Consiglio Comunale vede all’ordine del giorno tutte le incombenze relative all’approvazione del conto consuntivo dell’anno 2015 e del bilancio di previsione per l’anno in corso, tra cui: il piano alienazioni, modifiche puntuali al regolamento per la tassa rifiuti e la definizione della aliquote irpef, tasi e imu. Seguirà la approvazione di due regolamenti: quello relativo all’imposta IMU sulle aree edificabili e quello relativo alla manomissione del suolo pubblico.

Infine verranno discusse alcune mozioni di indirizzo. Le prinicpali riguardano: la defiscalizzazione delle aree montane e l’opposizione ad alcune misure nazionali in materia di finanza.

 

“Anche quest’anno vogliamo coniugare il ricordo di chi ci ha regalato con il sacrificio e la lotta partigiana i diritti di cui oggi godiamo con il regalo ai nuovi cittadini, che con la maggiore età acquisiscono diritti e doveri, della Carta in cui quei diritti e quei doveri sono custoditi”,spiega Fabrizio Biolé, Sindaco di Gaiola.

 
“Abbiamo pensato di effettuare la consegna presso la sede del Consiglio Comunale, massimo contesto in cui la democrazia locale viene espletata. La stretta correlazione tra l’attualità e l’applicazione dei diritti e dei doveri e il rispetto e la gratitudine verso chi ce li ha regalati, sacrificando se stesso nella lotta di Resistenza, è semplicemente doverosa”