Aziende Rebus e Pierrot di Mondovì: una prima soluzione positiva per 14 degli 80 lavoratori a rischio

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La Segreteria Provinciale Filctem CGIL di Cuneo, unitamente al nostro Ufficio Vertenze Legali ed al Patronato Inca CGIL, ha effettuato presso i locali aziendali siti in Corso Firenze a Mondovì, l’assemblea con gli ottanta lavoratrici e lavoratori ( di questi solo in tre sono uomini e tutte le restanti, donne ) della Pierrot e della Rebus per informarli sull’incontro svolto lo scorso 4 aprile con la Proprietà delle Aziende, Famiglia Arnaldi, presso la Confindustria di Cuneo.

 

L’incontro ha permesso di illustrare innanzitutto alle maestranze lo stato in cui versa l’Azienda, assolutamente drammatico, con i datori di lavoro in procinto di “portare i libri in tribunale”, spiegando i prossimi passi da fare al fine di tutelare i loro crediti ad oggi non pagati dall’Imprenditore.

 

Inoltre l’appuntamento ha permesso di comunicare alle Lavoratrici e Lavoratori la positiva soluzione, seppur assolutamente parziale e tutta ancora da verificare nelle prossime settimane e nel tempo, che si comincia ad intravedere per 14 lavoratrici, contattate da un Imprenditore di Torino, per avviare una nuova attività, sempre sul Territorio di Mondovì, capace di rispondere, seppur limitatamente ad un unico cliente, di quelli precedentemente in capo alle Aziende degli Arnaldi, alle commesse produttive precedenti alla fermata degli impianti.

 

Assieme alle Lavoratrici ed ai Lavoratori, per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla loro vicenda che, ricordiamo, “lascerà in mezzo alla strada e senza lavoro” 80 famiglie e che da più di tre mesi non percepiscono nessuna retribuzione, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione che si terrà il prossimo sabato 16 aprile a Mondovì. Maggiori dettagli sulle modalità verranno comunicate nei prossimi giorni. – così dalla CGIL cuneese –  Obiettivo è quello in primis di mettere l’accento e porre l’attenzione sulla complessa situazione in cui versano le lavoratrici ed i lavoratori. In secondo luogo a conclusione della manifestazione chiederemo di essere ricevuti dall’Amministrazione Comunale di Mondovì, con l’intento di chiedere che si faccia promotore di organizzare un appuntamento che riunisca assieme alle lavoratrici i Comuni ove le stesse risiedono per affrontare la difficile situazione, fare “sistema” e per, auspichiamo tutti insieme, fare un appello all’imprenditoria locale e non solo di farsi carico della situazione evitando di disperdere le numerose professionalità presenti tra le lavoratrici, dando una soluzione occupazione e di prospettiva alle lavoratrici ed ai lavoratori della Rebus e Pierrot, anche in considerazione del fatto che alcune commesse produttive della precedente gestione potrebbero ancora non essere disperse“.