Referendum sulle trivellazioni: la Sinistra Ulivista cuneese spinge per il Sì

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Sinistra Ulivista non si astiene e vota SI al Referendum del prossimo 17 aprile per fermare le trivelle per l’estrazione di idrocarburi nei mari italiani, installate entro le 12 miglia dalla costa , alla scadenza delle loro concessioni.

 

In primo luogo come Democratici ribadiamo l’importanza del voto e ci rammarichiamo che il Partito Democratico, il nostro partito, si sia pronunciato, in contraddizione con la sua stessa denominazione, per una incomprensibile astensione.
Ma confidiamo in un ravvedimento operoso.
Poi riteniamo che votare SI sia fondamentale per contribuire a riavviare un dibattito sull’esigenza di pensare ad un modello energetico diverso, pulito, fondato su energie rinnovabili e definitivamente alternativo alle energie fossili.
La recente conferenza mondiale sul clima di Parigi ci ha chiamato a scommettere e a impegnarci sulla decarbonizzazione del Pianeta e il 17 Aprile con il nostro Si daremo un primo e fattivo segnale in quella direzione.
Va altresì specificato, contro una parziale quanto insufficiente informazione sul merito del referendum, che le quantità di gas e petrolio che estraiamo nei nostri mari sono assai esigue rispetto al fabbisogno nazionale.
Di contro le attività estrattive sono inquinanti, con impatti sull’ambiente e sull’ecosistema marino, con danni collaterali al turismo, alla fauna e all’attività di pesca.
Parimenti in caso di vittoria del SI non vi sarebbero effetti sull’occupazione in quanto verrebbe meno solo la possibilità di proroga delle concessioni e non determinerebbe la cessazione immediata delle estrazioni.

 

Per queste sintetiche ragioni ti invitiamo a sottoscrivere questo appello per dire tutti insieme il prossimo 17 Aprile un francescano“Laudato SI”!

SINISTRA ULIVISTA – Provincia di Cuneo